Sabato 22 agosto si accenderanno i riflettori sul Bird’s Nest Stadium per Pechino 2015, 15^ edizione dei Campionati Mondiali di Atletica leggera che ci accompagnerà per nove giorni, fino al 30 agosto. Saranno 207 i Paesi rappresentati alla rassegna iridata, un record rispetto ai 203 che hanno preso parte all’edizione di Mosca 2013. Complessivamente, avremo 1936 atleti, di cui 1043 uomini e 893 donne.
SALTI. Si prospetta una grande gara, quella del salto in alto maschile, che ha un cast di atleti in grado di effettuare misure di tutto rispetto. Tra questi, anche l’italiano Gianmarco Tamberi, protagonista di un’eccezionale ascesa che l’ha portato poco più di un mese fa a saltare 2.37, terza misura stagionale dopo Barshim e Zhang e alla pari col campione di tutto Bondarenko. Ma la gara vede al via altri nomi nobili come i russi Tsyplakov e Ukhov (quest’ultimo comunque in declino), il canadese Derek Drouin e l’altro azzurro Marco Fassinotti. Di minor contenuti tecnici la gara donne, che ha nella russa Chicherova la leader, mentre l’Italia non vedrà al via una delle maggiori punte, Alessia Trost.
Profumo di record mondiale nel salto triplo uomini, dove il cubano Pedro Richardo e lo statunitense Christian Taylor vanno a caccia del 18.29 di Jonathan Edwards. Tra le donne, Ekaterinia Koneva (Russia) avrà nella colombiana Ibarguen e nella bulgara Petkova le principali avversarie. Gli statunitensi Jeff Henderson e Tianna Bartoletta detengono il primato stagionale nei salti in lungo maschile e femminile e si presentano quindi come atleti da battere. Ci si attende uno show di Renaud Lavillenie dalla gara di salto con l’asta uomini (miglioramento del giù suo record mondiale?), mentre l’asta donne è ancora alla ricerca dell’erede di Isinbayeva, con la cubana Silva candidata numero uno per l’oro.
LANCI. Manca la più forte nel getto del peso donne, la neozelandese Valerie Adams, per cui aperta la lotta al suo trono, dove si faranno avanti la cinese Gong Lijiao, la tedesca Christina Schwanitz e la statunitense Michell Carter. Indiscussa favorita del martello sarà la nuova primatista Anita Włodarczyk, capace di superare la soglia degli ottanta metri, mentre la croata Sandra Perkovic, la cubana Denia Caballero (minori le quotazioni della connazionale Yaimé Perez) e l’australiana Dani Samuels sono le favorite per la gara di disco. La sudafricana Sunette Viljoen la più attesa nel giavellotto, ma occhio a Spotakova, Abakumova e Dorozhon.
È caccia a David Storl, alla ricerca del terzo iride consecutivo, nel getto del peso uomini, dove i più agguerriti sembrano essere gli americani Joe Kovacs e Christian Cantwell, oltre al neoelandese Tomas Walsh. Robert Harting sarà invece il grande assente nel disco uomini, dove a giocarsela potrebbero essere il polacco Malachowski o l’esperto estone Gerd Kanter. Come tra le donne, anche tra gli uomini il martello dovrebbe dipingersi di biancorosso polacco grazie a Pawel Fajdek, alla ricerca del secondo mondiale consecutivo. Avversario più temibile sarà l’ungherese Pars. Tanti nomi – troppi – nel giavellotto, dove potremmo citare i vari Yego, Vesely, Pitkamaki, Walcott, Rohler, Tarabin, Ruuskanen ed Al-Sayed in lizza per un traguardo importante.
PROVE MULTIPLE. Si prospetta un dominio nordamericano nel decathlon uomini e nell’eptathlon donne. Nella prima gara, atteso Ashton Eaton, che potrebbe avere nell’esperto Thomas Hardee (già bicampione del mondo) nel canadese Warnere e nei tedeschi gli avversari più pericolosi. Brianne Mayer favorita per la prova femminile, il cui maggiore spauracchio risponde al nome di Jessica Ennis Hill.