Dopo il mercoledì di apertura dedicato alle gare di paracanoa, sono ufficialmente cominciate quest’oggi le prove di canoa e kayak valide per i Campionati Mondiali di Canoa Sprint Milano 2015. La giornata odierna era dedicata alle qualificazioni, mentre da domani saranno assegnate le prime medaglie. Di seguito i risultati, in particolare per quanto concerne i colori azzurri.
K1 1000 metri uomini. Subito fuori Alberto Ricchetti, che finisce sesto nella sua semifinale e disputerà solamente la finale C. I migliori tempi complessivi sono quelli ottenuti da Fernando Pimenta (Portogallo, 3:28.947), René Holten Poulsen (Danimarca, 3:28.241), Max Hoff (Germania, 3:26.139), Peter Gelle (Slovacchia, 3:25.589) e Josef Dostal (Rep. Ceca, 3:25.609).
K1 500 metri donne. La sesta posizione nella sua semifinale vale a Sofia Campana la finale C. In finale A coi migliori crono vanno invece Anna Karaz (Ungheria, 1:48.113), Yu Zhou (Cina, 1:48.813), Ewelina Wojnarowska (Polonia, 1:50.415), Rachel Cawthorn (Gran Bretagna, 1:48.750) e Inna Osipenko (Azerbaijan, 1:49.547).
K2 1000 metri uomini. È la più grande soddisfazione di giornata per l’Italia, grazie a Nicola Ripamonti e Giulio Dressino, entrambi in forza alle Fiamme Gialle, che si qualificano alla finale A con il secondo tempo (3:09.881) dietro la coppia Slovacchia. Complessivamente si tratta del quinto tempo dietro a Germania (3:08.901), Bielorussia (3.09.633), Slovacchia (3:09.731) e Lituania (3:09.773). Basterà arrivare tra le prime sei per avere in tasca il pass per Rio 2016. E i tempi possono far sperare in qualcosa in più.
K2 500 metri donne. La coppia Cristina Petracca e Agata Fantini è ultima nella propria serie, dunque niente finali, a cui accedono Ungheria (1:39.117), Germania (1:39.441), Serbia (1:39.827), Russia (1:39.780), Danimarca (1:40.571), Gran Bretagna (1:41.405), Cina (1:40.147), Polonia (1:40.291) e Romania (1:41.566) dalla terza semifinale.
K2 200 metri uomini. Grande beffa per il duo italiano composto da Manfredi Rizza e Matteo Florio: il terzo tempo nella propria semifinale non permette agli azzurri di gareggiare nella finale A, ma soltanto in quella B. Sono soltanto 15 i centesimi che ci separavano dal ripescaggio, in cui ha la meglio la Svezia. Migliori tempi per Francia (31.181), Svezia (31.584), Ungheria (31.202), Gran Bretagna (31.246), Russia (31.625), Serbia (31.641), Lituania (31.841) e Canada (31.537).
C1 1000 metri uomini. È settimo l’italiano Sergio Craciun, uno dei veterani della spedizione azzurra: per lui finale C. Migliori tempi per Sebastian Brendel (Germania, 3:51.410), Martin Fuksa (Rep: Ceca, 3:50.399), Atilla Vajda (Ungheria, 3:49.931), Mathieu Goubel (Francia, 3:50.878) e Serghei Tarnovschi (Moldova, 3:49.689)
C1 200 metri uomini. Quinta piazza per Nicolae Craciun in semifinale e per lui disputa della finale B. I migliori crono per la finale A: Dos Santos (Brasile, 38.861), Valentin Demyanenko (Azerbaijan, 39.021), Artsem Kozyr (Bielorussia, 38.833), Iurii Cheban (Ucraina, 38.853) e Qiang Li (Cina, 38.658).
C2 500 metri uomini. L’imbarcazione italiana, guidata da Luca Rodegher e Luca Ferraina è fuori da tutte le finali perché sesta in batteria. In finale A: Ucraina (1:40.143), Ungheria (1:40.697), Germania (1:40.721), Romania (1:40.863), Azerbaijan (1:41.850), Kazakhstan (1:41.877).
C2 500 metri donne. Nessuna imbarcazione italiana al via di questa gara. Vanno in finale: Ecuador (2:01.225), Canada (2:01.370), Romania (2:01.530), Brasile (2:02.155), Uzbekistan (2:02.752), Vietnam (2:02.864). L’Italia non aveva il proprio equipaggio in batteria.