Subito al termine del secondo giorno arriva il momento clou dei Campionato Mondiali di Atletica Leggera di Pechino 2015: la finale dei 100 metri uomini. E a prendersi la meritatissima scena mondiale è Usain Bolt, che dopo qualificazioni non all’altezza, che avevano fatto presagire come il re fosse vicino all’abdicazione, ha smentito tutti, continuando a dominare la gara più veloce dell’atletica e confermandosi l’uomo più veloce del mondo. Il 9.79 stabilito dal giamaicano, non al massimo della forma e non più giovanissimo, ma pur sempre dotato di una grandissima forza mentale, vale l’ennesima medaglia d’oro della sua leggendaria carriera.
Ancora secondo quel Justin Gatlin grande favorito della vigilia per l’ottima forma con cui si è presentato all’appuntamento, ma di nuovo costretto ad inchinarsi al velocista più forte della storia: 9.80 il suo tempo, mentre al terzo posto abbiamo due ventenni, i due volti nuovi: il canadese Andre De Grasse e lo statunitense Trayvon Bromell, entrambi a 9.92.
https://www.youtube.com/watch?v=4FAZN56juz0
Giornata a dir poco nera, invece, quella dell’Italia a Pechino 2015: tutti molto male i nostri quattro rappresentanti.
Tre di loro sono scesi in strada stanotte per disputare la 20 km di marcia. Si tratta di Giorgio Rubino, Massimo Stano e Federico Tontodonati. Che una gara di vertice fosse cosa difficile era risaputo, ma gli italiani rimangono sempre nelle retrovie e non riescono a disputare una gara perlomeno sufficiente. Il migliore dei nostri è Massimo Stano, ventiduesimo in 1h22:29. Appena alle sue spalle, Giorgio Rubino, il più quotato degli italiani ma quello che ha dovuto fare i conti con una preparazione assai più complicata dagli infortuni: 1h:23.23 il suo tempo. Ventottesima piazza per Federico Tontodonati in 1h24:33.
La medaglia d’oro va allo spagnolo Miguel Angel Lopez, che con il tempo di 1:19:14 si lascia alle spalle il rappresentante locale, il cinese Zhen Wang (1.19:29), ed il canadese Benjamin Thorne (1.19:57).
https://www.youtube.com/watch?v=LzPp9TJEYr8
La quarta atleta italiana impegnata era Yadisley Pedroso, dalla quale ci aspettavamo qualcosa, per via del suo talento. E la qualificazione nei 400 hs, in effetti, sembrava cosa facile. Ma ecco che all’ultimo ostacolo cade a terra e pone fine alla sua avventura.
Le altre finali. Jessica Annie Hill campionessa mondiale dell’eptathlon. La britannica, già campionessa olimpica di Londra 2012, accumula 6669 punti, conquistando l’oro davanti alla canadese Brianne Theisen Eaton (6554) e alla lettone Laura Ikauniece (6516).
https://www.youtube.com/watch?v=HLVTHWxsKV8
Non delude le attese Pawel Fajdek, che conquista l’oro, come da pronostico, nel lancio del martello con la misura di 80.88 metri. Argento a Tajiko Dilshod Nazarov (78.55), bronzo all’altro polacco Wojciech Nowicki con la stessa misura ma con un secondo lancio più scarso.
https://www.youtube.com/watch?v=7IExkz8WjfA
Il primo titolo per gli Stati Uniti lo porta a casa Joe Kovacs nel getto del peso, che soffia il titolo al tedesco David Storl con la misura di 21.93 all’ultimo lancio; 21.74 il risultato del secondo classificato. Sorprendente terzo il giamaicano O’Dayne Richards con 20.54.
https://www.youtube.com/watch?v=_kfZsLVhl9k