Se ne parlava già durante la prima giornata di Serie A, ora i due colpi sono ufficiali: Cuadrado ha abbracciato la Juventus, Balotelli è tornato al Milan. Due ritorni, con due stati d’animo differenti.
Juan Cuadrado era sbarcato ieri a Malpensa accolto dall’entusiasmo calorosissimo dei tifosi bianconeri; stamane visite mediche e oggi pomeriggio firma del contratto: si tratta di un prestito per un anno per un costo di 1,5 milioni di euro che la Juve verserà al Chelsea proprietario del suo cartellino.
Il diritto di riscatto è fissato a 25 milioni. Nel pomeriggio il colombiano ex Fiorentina e Blues ha svolto il primo allenamento agli ordini di Allegri.
Si sa che per Cuadrado questo è un ritorno in Serie A: appena un anno fa il colombiano indossava la maglia della Viola, anche se erano cominciate a trapelare le prime insistenti voci su un possibile trasferimento all’estero.
A gennaio è arrivato il trasferimento in Inghilterra che però non gli ha fruttato niente di che: poche presenze, zero gol e ambientamento pressoché nullo. Ecco perché Cuadrado ha gradito il ritorno nel nostro campionato, seppure in prestito e per un anno.
La Juve si accaparra quindi un giocatore fresco e desideroso di riscatto, che sarà senz’altro utile ad Allegri in attesa dell’ancora eventuale trequartista: la Vespa colombiana è un eccezionale incursore per l’ala destra e il tecnico livornese potrebbe decidere di esaltarlo in un 4-3-3 o impiegarlo nel già rodato 3-5-2 di Contiana memoria.
Già, proprio Conte che l’anno scorso prima di lasciare aveva richiesto espressamente anche il colombiano per spingere la Juve a fare il salto di qualità. Cuadrado è arrivato un anno dopo: Conte non c’è più, la Juve è sempre quella, ma la voglia di vincere è sempre quella.
Stessa ambizione, ma ben altra situazione in casa Milan: i rossoneri hanno riabbracciato il ‘figliol (chissà quanto) prodigo’ Mario Balotelli, reduce dall’infelice esperienza inglese al Liverpool.
Appena un anno dopo il Mario italiano più discusso degli ultimi tempi torna di nuovo al Milan, la squadra che ha sempre avuto nel cuore e con la quale si era lasciato in modo non proprio esaltante. Circa 200 tifosi l’hanno accolto in modo caloroso, appena un paio i contestatori che l’hanno insultato.
Il club di via Turati/via Aldo Rossi pagherà ai Reds circa 2,25 milioni di euro, a parziale copertura dei 6 che il giocatore percepisce annualmente. Una piccola colletta, un piccolo sacrificio per riportare a casa un ragazzo che ha bisogno di tanta tranquillità per ritrovare la giusta fiducia e tornare utile, chissà, anche in chiave Nazionale.
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Al momento, certo, Balotelli non può e non deve pensare all’azzurro: c’è una maglia da titolare da conquistarsi presto sul campo di allenamento, vista la tanta concorrenza nel reparto.
Ma Mario ha dalla sua il probabile feeling con Sinisa Mihajlovic, che per lui ha sempre avuto parole di stima e che è stato probabilmente l’ago della bilancia della trattativa lampo che ha riportato il ‘bad boy’ a Milano sponda rossonera.
Tutto l’ambiente milanista spera che stavolta il numero 45 non sprechi la seconda grande occasione e si dedichi tutto alla causa del Diavolo: tornare grande. Passando magari per un Balotelli finalmente ritrovato.