L’Entella torna in Serie B dopo un anno, l’Ascoli dopo tre (e con un fallimento alle spalle). Sono loro le ripescate nella cadetteria 2015-16, sancite dal Consiglio Federale.
Dopo le decisioni degli organi di giustizia sportiva, che hanno di fatto retrocesso il Catania e il Teramo in Lega Pro con relative penalizzazioni per le vicende legate al calcio scommesse, il Consiglio Federale svoltosi ieri a Expo 2015 a Milano ha deliberato le sostituzioni della società Catania con la Virtus Entella e del Teramo con l’Ascoli in serie B.
Piccola rivoluzione anche in Lega Pro dove, al posto di Torres e Vigor Lamezia, entrano Pro Patria e Messina, mentre il Monopoli sostituisce il Castiglione non iscritto.
A questo punto dunque la Serie B può finalmente incominciare senza più le due incognite X e Y estratte durante la presentazione del calendario della scorsa settimana (qui l’articolo, con il rimando a tutte le giornate).
Curiosità vuole che le due ripescate debbano incontrarsi proprio alla prima giornata: il calendario prevede infatti subito Ascoli-Virtus Entella, che verrà però rinviata per consentire a entrambe le squadre di approntare le ultime modifiche.
Sia ai Picchi marchigiani che ai Diavoli neri liguri è stata infatti concessa la possibilità di iscriversi al campionato entro il 10 settembre più una proroga di 10 giorni per il mercato.
Di seguito le parole del presidente della FIGC Carlo Tavecchio che chiariscono le decisioni prese: «Questo consiglio federale è importante nella misura in cui ha assestato l’inizio del campionato. Siamo pronti per aprire la stagione.
Infine un ringraziamento agli altri organi: «Dobbiamo ringraziare gli organi federali e i giudici sportivi di primo e secondo grado. In un momento così importante assolvere questi problemi nell’arco di 28 giorni è stato un record. Dal punto di vista organizzativo i campionati partiranno regolarmente.
Per noi la Lega Pro partirà a 54 squadre, salvo decisioni extracalcistiche che però sarebbero contro il buon senso. Saremmo in difficoltà a recepire ulteriori integrazioni senza garanzie».