Si è completato il secondo turno degli US Open 2015, quarto e ultimo Slam della stagione in corso sul cemento di Flushing Meadows.
Delle quattro ragazze impegnate, è un due su due. Avanzano Sara Errani e Flavia Pennetta. La romagnola impiega molto per battere la diciottenne lettone Jelena Ostapenko: a causa dell’aria condizionata presente ovunque a New York, un forte mal di gola le impedisce di esprimersi come vorrebbe e così il primo set è un incubo, 6-0 per l’avversaria. Un pensiero al ritiro, ma poi eccola di nuovo concentrata, Sarita, che fa valere il suo ranking e si impone per 06 64 63. Prossima avversaria: Samantha Stosur, che a New York vinse nel 2011.
Bene anche Flavia Pennetta, che spazza via la rumena Monica Niculescu con un netto 61 64 ed accede al terzo turno, dove incontrerà non Caroline Wozniacki, bensì la ceca Petra Cetkosvska, #149 wta, che ha eliminato la bella danese (continua, così, l’ecatombe sulle top ten, tra le quali sono rimaste soltanto Serena Williams, Simona Halep e Petra Kvitova). Momento di panico nel match di Flavia: un drone si schianta sul Louis Armstrong Stadium: nessun ferito, fortunatamente, ma incontro sospeso per qualche minuto. Errani e Pennetta si uniscono così a Roberta Vinci, già al terzo turno, dove quest’oggi l’attende la colombiana Mariana Duque-Marino.
Nulla da fare, invece, nel doppio derby Italia-Germania. Vincono le tedesche per 2-0: deludente Camila Giorgi, che cede a Sabine Lisicki con un netto 64 60 in un’ora esatta di gioco; combatte di più Karin Knapp, ma non può nulla contro la superiorità di Angelique Kerber, che ha la meglio per 65 62.
Tra gli uomini, continua spedita la corsa di Roger Federer, netto 61 62 61 a Steve Darcis, mentre Andy Murray deve lottare cinque set contro Adrien Mannarino (57 46 61 63 61). Ma l’attesa è tutta per quest’oggi, per la duplice affascinante sfida che vede impegnati i due azzurri rimasti. Per Andreas Seppi l’ostacolo più duro, contro il numero uno Novak Djokovic (3° match a partire dalle 17 ora italiana), mentre per Fabio Fognini c’è la mina vagante Rafael Nadal (2° match a partire dall’una di notte italiana): lo spiraglio maggiore sembra averlo il ligure, dal momento che lo spagnolo non viene certo da una stagione positiva e ha già perso 14 incontri (due proprio contro il tennista di Arma di Taggia). Certamente, il blasone degli avversari è notevole e si spera che i nostri possano quantomeno gareggiare a testa alta.
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