Nel primo big match della Coppa del Mondo di volley maschile l’Italia barcolla e poi va al tappeto contro i fortissimi USA: finisce 3-0 per i ragazzi di Speraw (25-18; 25-23; 29-27).
Gli azzurri di Blengini tornano in ritiro con l’amarezza per una sconfitta che lascia qualche rimpianto (peccato per il terzo set, combattuto ai vantaggi e che se vinto avrebbe potuto dare scenari differenti al resto del match) e che soprattutto complica la rincorsa al pass olimpico.
Si sapeva certo che gli USA sarebbero stati avversari di tutto rispetto, ma ora a maggior ragione dopo aver perso la leadership del round-robin Buti e compagni dovranno fare risultato pieno con le altre due big, Russia e Polonia, per sperare di andare a Rio 2016 tramite quest’edizione della Coppa del Mondo.
Statunitensi troppo solidi, e in tutti fondamentali, per sperare di poterli scalfire; i ragazzi di Blengini c’hanno sì provato, iniziando fortissimo il secondo parziale (condotto anche sul +5) e accelerando anche negli scambi centrali del terzo set; ma la qualità mostrata dagli avversari americani è stata davvero superiore.
Azzurri carenti invece a ricezione e soprattutto nelle mani di uno dei protagonisti più attesi: Osmany Juantorena è stato del tutto assente nei primi due parziali, finendo per essere sostituito da Antonov. A detta di tanti addetti ai lavori, probabilmente una delle partite peggiori della sua carriera.
Tra i ragazzi più in palla, al contrario, c’è stato – ma non era in dubbio – lo Zar biondo: Ivan Zaytsev ha raccolto ben 19 punti, annullato tre match-point, mantenuto il contatto con gli americani fino alla capitolazione.
Positivi anche baby Giannelli in regia e l’acchiappa-palloni Colaci in veste di libero. Sono mancati, oltre al cubano naturalizzato, anche Pippo Lanza (tanti gli errori nei momenti decisivi) e capitan Simone Buti.
Sestetto tricolore in grado solo di andare a sprazzi: gli USA hanno iniziato a picchiar forte già dal primo parziale; la reazione azzurra è arrivata sull’11-17, quando ormai era troppo tardi per rientrare.
Il secondo set, come detto, ha visto il sussulto d’orgoglio italiano: i ragazzi di Blengini sono arrivati anche sull’11-6, ma non sono riusciti a reggere l’urto della rimonta di marca-USA (sorpasso sul 14-15). Azzurri incapaci di rientrare dopo il piccolo break conquistato e l’arrivo sul 20-18.
Molto più combattuto l’ultimo parziale, iniziato male, continuato con una lotta punto a punto portato dall’Italia sul 23-21. Poi break degli americani, che sono arrivati fino al match point del 24-23: Zaytsev ne annullava tre, Giannelli indovinava l’ace del ribaltamento (27-26), ma alla fine ci arrendevamo sul 29-27.
Attendiamo ora i restanti risultati della 4ᴬ giornata per vedere come si delineerà la nuova classifica. Domani alle 12.20 (diretta Sky Sport 2) in programma Giappone-Italia.
ITALIA-STATI UNITI (18-25 23-25 27-29)
ITALIA: Juantorena 3, Buti 2, Zaytsev 20, Lanza 11, Piano 2, Giannelli 4, Colaci (L), Sottile, Anzani 3, Antonov 3, Vettori, Massari, Sabbi. Non entrati: Rossini (L). All. Blengini.
STATI UNITI: Sander 10, Lee 11, Anderson 17, Russell 11, Holt 7, Christenson 6, Shoji E. (L), Holmes. Non entrati: Lotman, Shoji K., Troy, Jablonsky, Smith, Watten (L). All. Speraw.
ARBITRI: Sfahmiri (Iri) Liu (Chn).
Durata set: 31, 31, 42.
Italia: bs 12, a 5, m 7, e 5.