Un solo aggettivo per descrivere lo stato di grazia di Novak Djokovic: infallibile. Il serbo conferma di meritare il vertice del ranking atp imponendosi anche nell’ultimo Slam della stagione, lo US Open 2015, dove ha sconfitto, nell’ennesima finale tra i due, Roger Federer. Non è bastata l’eleganza dello svizzero, tornato ormai in quest’annata a giocare a livelli superbi, per avere la meglio sull’asso slavo, che si è imposto in quattro set col punteggio di 64 57 64 64 in tre ore e venti minuti di gioco.
Si sono fatti attendere a lungo prima di scendere in campo, i due campioni, a causa della pioggia che cadeva insistentemente sull’Artur Ashee e che ha ritardato l’inizio dell’incontro. Poi, alla fine, accolti dall’ovazione del 20 mila spettatori del Centrale di Flushing Meadows – tra cui tanti volti noti – eccoli arrivare: l’uno, alla quarta finale su quattro tornei Slam in questo 2015, l’altro alla settima finale a New York, ma a sei anni di distanza dall’ultima persa per mano di Juan Martin De Potro.
Il match a cui abbiamo assistito non è stato molto dissimile da quello dell’ultimo atto di Wimbledon: un solo passaggio a vuoto per Nole, nel secondo set, ma partita in mano dall’inizio alla fine. Soli 35 i vincenti per il serbo, contro i 56 dello svizzero, ma la differenza l’hanno fatta gli errori gratuiti, 37 a 57 per l’elvetico, segno che Roger c’ha provato a mettere in difficoltà il suo avversario, ma contro la sua fisicità ha dovuto inchinarsi per l’ennesima volta in questa stagione.
E così Novak Djokovic diventa il quinto giocatore dell’Era Open ad alzare tre trofei dello Slam nello stesso anno (gli altri sono Connors, Wilander, Federer e Nadal), impresa già riuscitagli lo scorso anno. E se non ci fosse stato un altro elvetico, Stan Wawrinka, avrebbe potuto festeggiare l’ambitissimo Grand Slam, impresa a cui è andata vicinissima tra le donne Serena Williams, fermata soltanto dal ciclone azzurro.
“Sono felicissimo per questa vittoria – sono le prime parole del vincitore sul palco delle premiazioni – battere Roger è una grande soddisfazione perché lui continua a migliorare e ad aggiungere continuamente qualcosa al suo gioco. Ho un grandissimo rispetto per lui e per il suo tennis, per quello che rappresenta per me e per gli altri giocatori”. “Questa è stata una stagione incredibile – aggiunge ancora – insieme a quella del 2011 probabilmente la migliore della mia vita. Ma ora apprezzo tutto ancora di più perché sono marito e padre, e questo rende tutto più dolce”.
In basso gli hhighlights del match e la cerimonia di premiazione.
https://www.youtube.com/watch?v=ryoCRqEFgOA
https://www.youtube.com/watch?v=EtEOx2kz18Y