Bilancio dolceamaro per le tre italiane in Europa League: vince solo il Napoli, roboante 5-0 al Bruges; la Fiorentina perde in rimonta; Lazio riacciuffata all’ultimo istante.
NAPOLI-BRUGES
Sarri spazza via in una sera i mugugni e le critiche dell’intera piazza napoletana mettendo in mostra un Napoli finalmente convincente sottoporta e fluido nella manovra. Bruges annientato 5-0 con gli applausi del San Paolo (curve chiuse, ma chi c’era si è divertito).
La leggera modifica nell’assetto tattico alla fine ha premiato: niente trequartista (Insigne) con Callejon e Mertens larghi alle spalle di Higuain, e scelta quanto mai vincente.
Una vittoria che ci voleva davvero, per i partenopei. Nella sera in cui Higuain resta all’asciutto si mettono in mostra le sue “spalle d’attacco”: una doppietta a testa per Dries Mertens e José Callejon. C’è gloria anche per il capitano Marek Hamsik, già due gol in quattro uscite ufficiali in stagione: un buon segnale in prospettiva.
https://www.youtube.com/watch?v=NhIJLPfJ3Xo
Con la vittoria, il Napoli vola in testa al gruppo E: nell’altra sfida il Midtyjlland batte 1-0 il Legia Varsavia ma complice la differenza reti può godersi il primato.
FIORENTINA-BASILEA
La Fiorentina parte col piede giusto, ma poi si fa rimontare e battere dal Basilea che con due reti in dieci minuti sbanca il Franchi e inguaia la Viola.
Paulo Sousa viene insomma battuto dal suo recente passato, nonostante il fortunoso gol di Kalinic che all’inizio orienta la gara in direzione di Firenze. I viola dopo il vantaggio hanno il demerito di non chiuderla. L’espulsione di Gonzalo Rodriguez poi complica loro le cose: Fiorentina in 10 e svizzeri che a questo punto ci credono.
La punizione al bacio di Bjarnason e il gran gol di Elneny costringono ora gli uomini di Paulo Sousa a non sbagliare più: la prossima in casa del Belenenses rischia di essere quasi decisiva.
https://www.youtube.com/watch?v=jBdAOTOYX4g
DNIPRO-LAZIO
La Lazio torna con l’amaro in bocca dalla trasferta ucraina. Gli uomini di Pioli stavano per tornare con 3 punti pesantissimi sul campo del Dnipro finalista di Europa League lo scorso anno e invece si fanno raggiungere proprio all’ultimo istante.
Gara incoraggiante dei biancocelesti, specie nel primo tempo: Milinkovic-Savic segna il suo primo gol con la maglia laziale (per un classe ’95 al debutto in Europa League non è poco), soffre praticamente zero per tutta la partita, non la chiude quando dovrebbe e proprio all’ultimo si fa beffare da Seleznyov dopo un pasticcio difensivo.
È un pari atroce, per l’euroLazio: 3 punti sarebbero stati comodissimi anche sul piano della convinzione: per Pioli l’esame di laurea è tutto rimandato; bisognerà ritrovare al più presto anche il miglior Felipe Anderson, e registrare definitivamente la ripresa visto il lungo stop di De Vrij.
https://www.youtube.com/watch?v=FbsAWqBg2mc