Italvolley qualificata a Rio 2016!

Coppa del Mondo, grazie Italvolley: 3-1 alla Polonia, si va a Rio!!!

L’Italvolley ce l’ha fatta: ha compiuto l’immensa impresa di battere nettamente i campioni del Mondo della Polonia e si è qualificata alle Olimpiadi di Rio 2016; grazie, ragazzi!

È stata una battaglia epica e spettacolare, quella che i ragazzi di Chicco Blengini hanno portato a termine in gloria contro i biancorossi di Antiga, che si erano presentati alla sfida da imbattuti della Coppa del Mondo e che ora invece dovranno passare attraverso il torneo continentale se vorranno andare anche loro a Rio.

Che dire invece di quest’Italvolley: azzurri fantastici, un 3-1 (26-24; 22-25; 25-22; 25-19) che farà storia – come il 3-0 di due giorni fa ai campioni olimpici della Russia – e vittoria che ci manda di nuovo a un’Olimpiade, per l’undicesima qualificazione consecutiva alla rassegna a cinque cerchi. Da 40 anni di fila, 1976, la nostra Nazionale di pallavolo maschile partecipa ai Grandi Giochi: si deve aggiungere altro?

Un autentico miracolo sportivo, quello condotto da Chicco Blengini: il neo ct, arrivato in sordina dopo le clamorose dimissioni di Mauro Berruto e tutto il caos legato a un anno e mezzo di alti e bassi, è stato capace di risollevare l’Italvolley dalle ceneri in cui sembrava lentamente essersi consumata e condurla a Rio passando dalla porta principale.

Non solo, però: se il Maestro Julio Velasco trascinerà la sua Argentina nella vittoria contro gli USA, l’Italia alzerà addirittura al cielo la sua seconda Coppa del Mondo. L’ultimo successo risale a 20 anni, in campo c’era una certa Generazione di Fenomeni, allenata indovinate un po’ da chi… Corsi e ricorsi storici a tinte tricolori.

Si fatica a trovare un errore significativo o una sbavatura eccessiva, in quest’Italvolley: la Pantera Osmany Juantorena ha scagliato 26 zampate in totale, 68% in attacco e 3 muri, ottimamente imbeccato da baby Giannelli; Zaytsev si è “limitato” – si fa per dire – a metterne 18; bene anche la coppia di centrali Piano-Buti (3 muri a testa contro Kurek e compagni, e capitano premiato come MVP); Colaci come al solito salvatore della patria sui palloni più difficili.

Insomma, una Nazionale impeccabile sotto tutti i punti di vista: bisognava vincere 3-0 o 3-1 contro i temutissimi e favoriti campioni del Mondo, ma la Polonia non ci ha capito più di tanto, fallendo soprattutto nel suo uomo simbolo Bartosz Kurek; pericolosi solamente Bieniek, Kubiak e Mika, ma poco altro.

L’Italia ha lottato e sofferto nel primo set vinto di misura; ha subito nel secondo il ritorno dei biancorossi; nel terzo la Polonia è ripartita a bomba, ma presto gli azzurri hanno ribaltato il 6-3 di svantaggio e si sono imposti di nuovo sia nel gioco che nel punteggio, concludendo poi il quarto set in apoteosi: un 25-19 che ci manda a Rio 2016, laddove nessuno avrebbe scommesso!

ITALIA-POLONIA 3-1 (26-24 22-25 25-22 25-19)

ITALIA: Giannelli 4, Juantorena 25, Buti 6, Zaytsev 18, Lanza 14, Piano 5, Colaci (L), Vettori, Sottile, Non entrati: Rossini (L), Sabbi, Antonov, Massari, Anzani. All. Blengini.

POLONIA: Kubiak 12, Bieniek 12, Kurek 21, Buszek 6, Nowakovski 7, Drzyzga 1, Zatorski (L), Konarski, Mika 7, Klos, Lomacz 1, Non entrati: Gacek (L), Mozdzonek, Szalpuk. All. Antiga.

ARBITRI: Mokry (Svk) e Shaaban (Egy).

Durata set: 28, 35, 30, 31.

Italia: bs 15, a 6, m 9, e 7.

Polonia: bs 18, a 10, m 5, e 8.

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