Salta la prima panchina in Serie A: è quella del neopromosso Carpi. Fatale a Fabrizio Castori la tonda sconfitta per 5-1 contro la Roma. Come suo successore si parla di Sannino.
Molto magro fin qui il bottino portato a casa dalla matricola carpigiana: appena due punti, frutto di due pari (2-2 a Palermo che poteva essere una vittoria, e il prezioso 0-0 casalingo lo scorso mercoledì).
L’ambiente biancorosso però ha deciso di corso ai ripari dopo la seconda cinquina stagionale – la prima il Carpi l’aveva rimediata all’esordio a Marassi contro la Sampdoria. Un 5-1 inappellabile che ha spinto il proprietario del club emiliano Stefano Bonacini a non aspettare oltre e a cambiare la guida tecnica immediatamente per dare un segnale forte alla squadra.
E così Fabrizio Castori, allenatore marchigiano con un ricco curriculum nel calcio di provincia, lascia la panchina del Carpi che ha contribuito a rendere grande, fino alla storica straordinaria della promozione in Serie A – la prima in assoluto nella storia del club biancorosso.
Un esonero che giunge però a sorpresa, considerando qual era l’appoggio che Castori aveva ricevuto dalla società sin dalla notizia della promozione e poi durante quest’estate nella quale allenatore e club avevano lavorato per allestire la rosa del futuro Carpi in Serie A.
Questo il comunicato con il club ha ufficializzato la scelta con un breve comunicato: «Il Carpi 1909 comunica di aver esonerato l’allenatore Fabrizio Castori – si legge – La società desidera ringraziare Castori per il lavoro svolto, sempre con grande professionalità e dedizione».
Ora parte il toto-allenatore sul successore di Castori. Ancora non è chiaro nelle mani di chi verrà consegnato il progetto tecnico dei biancorossi neopromossi, approdati nella massima serie con l’obiettivo più naturale e logico della salvezza.
In serata è previsto il summit societario che dovrà decidere la linea: al momento il candidato principale sembra essere Giuseppe Sannino, ma non si escludono altre soluzioni.