Succede l’incredibile, in Bielorussia: la Roma esce sconfitta 3-2 dal Bate Borisov in un match che alla vigilia si annunciava facile. Partita nata male e finita in beffa per i giallorossi.
Guastata in maniera memorabile la 100esima panchina in giallorosso di Rudi Garcia, per il quale i gialloblù di Borisov si confermano autentica bestia nera (nel 2012 il Bate batté il Lille, allora allenato dal tecnico francese). Per la squadra di Alexsandr Yermakovich è la prima vittoria della storia contro un’avversaria italiana.
Una débâcle impressionante, quella subita dai capitolini. Evidentemente la maglia grigio-chiara con inserti neri indossata per la prima volta stasera non ha portato bene a De Rossi e compagni, apparsi visibilmente irretiti e stupiti dalla straordinaria verve fisica e tecnica dei bielorussi.
Pensare che dopo mezz’ora la Roma sarebbe andata sotto di tre gol sarebbe stata pura fantascienza – forse sintomo di un imminente TSO sportivo… E invece è accaduto l’inverosimile: difesa infilata per ben tre volte e Szczesny – appena rientrato dopo la lussazione al dito – evidente colpevole soprattutto sul secondo e sul terzo gol dei padroni di casa.
Il primo quarto d’ora è stato a dir poco da incubo: tap-in vincente di capitan Stasevich dopo un’azione tambureggiante sulla destra; poi la doppietta del serbo Mladenovic con due tiri sorprendenti: il primo dalla tre quarti a sorprendere uno svagato Szczesny; il secondo dopo una penetrazione dalla destra con uno scarico dolce sotto la traversa.
Roma sulle gambe, nel fisico e nel morale: tanto che Garcia è corso ai ripari prima del 45’ facendo entrare Iago Falque – risultato alla fine tra i migliori – al posto di un timido Vainqueur. La scossa è arrivata nella ripresa, grazie anche all’innesto di Torosidis al posto di uno spento Iturbe (male anche l’altro attaccante, Salah, apparso on all’altezza).
Non prima di aver subito un clamoroso contropiede con un coast-to-coast non sfruttato adeguatamente da Volodzko. La Roma ha ballato paurosamente, ma poi di buona lena ha cominciato a punzecchiare insistentemente gli avversari bielorussi, che sono calati drasticamente nella tenuta fisica.
Il gol di Gervinho al 66’ ben imbeccato da Iago Falque con un taglio centrale ha ridato il là alle speranze di rimonta giallorosse; la rete sottoporta di Torosidis all’82’ su bel cross di Digne sulla sinistra ha illuso ancor di più la banda-Garcia.
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Ma il sogno si è infranto sulla traversa colpita da Florenzi pochissimi minuti dopo: lì più di qualcuno fra i tifosi ha urlato alla sfortuna. Alla fine il Bate ha retto, portando a casa un risultato storico che sconvolge tutti i meccanismi del gruppo E.
Ora infatti i giallorossi sono ultimi nel girone, scavalcati proprio dai bielorussi e a due lunghezze dal Bayer. Ora si fa maledettamente per la squadra di Rudi Garcia.