SerenaWilliams

Incubo Vinci, stagione finita per Serena Williams?

Un vero incubo cominciato lo scorso 11 settembre e che non accenna a finire. È ormai scritta indelebile nella storia del tennis quella notte in cui una tarantina di trentadue anni, tale Roberta Vinci, pose fine al sogno Grand Slam della più forte tennista al mondo. È incisa nella storia, quella pagina, e anche nella mente della diretta interessata, la sconfitta ovviamente. Serena Williams non trova pace da allora, i tormenti la turbano costantemente e l’uragano in campo e fuori che eravamo abituati a vedere in lei sembra essersi pacato.

Come può l’incontrastata regina del circuito perdere contro un’italiana che non figura neppure tra le teste di serie degli US Open? È accaduto l’inspiegabile, quella sera, sull’Artur Ashee di New York e così, mentre l’azzurra era proiettata in una storica finale contro la connazionale e futura campionessa Flavia Pennetta, la minore delle sorelle Williams cadeva in una crisi depressiva.

Saltati tutti i tornei post-New York, sembra in bilico tutta la sua stagione e chissà, forse, qualcosa di più. Non parla lei, ma a chiarire lo stato delle cose è il suo allenatore e fidanzato Patrick Mouratoglou. “Era a due soli incontri da qualcosa di straordinario chiamato Grand Slam, quindi è molto dura per lei riprendersi – sono le parole del suo coach rilasciate ad Espn – Ogni sconfitta la colpisce, ma questa in particolar modo, perciò credo abbia bisogno di più tempo per recuperare”.

Nonostante il primato nel ranking stagionale wta sia già al sicuro per via dei numerosi successi ottenuti in quest’annata, sembrano ridotte al lumicino le speranze di vederla prendere parte alla Masters Cup di Singapore che scatterà il prossimo 25 ottobre con le migliori otto al mondo. E per il prosieguo della carriera? “Non ho dubbi che avrà le motivazioni giuste per vincere altre prove dello Slam e conquistare nuovi record”, conclude Moratoglu.

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