Una Fiorentina magica che viaggia a forza di poker: dopo i 4 gol a San Siro, la Viola di Paulo Sousa trionfa anche in trasferta col Belenenses nella 2ᴬ giornata di Europa League.
Momento davvero dorato per la Fiorentina, che centra la quarta vittoria consecutiva tra campionato e Coppa (la prima in quest’edizione di Europa League) e soprattutto ritrova un giocatore che era sparito suo malgrado dai radar del calcio e che finalmente ritrova il gol: Giuseppe Rossi.
Pepito torna al gol dopo essere stato in campo per tutta la partita, e lo fa 501 giorni dopo l’ultima marcatura viola e addirittura due anni dopo in Europa League.
Le notizie positive comunque arrivano anche dal resto del gruppo: ottima prestazione di tutta la squadra (Vecino tra i migliori in campo); vanno a segno anche Bernardeschi e Babacar, ai quali si aggiunge l’autogol di Tonel. La vittoria risulta fondamentale anche nel computo del girone: il Basilea vince 2-0 col Lech Poznan e lascia indietro proprio i polacchi (prossimi avversari dei viola).
Indubbiamente a semplificare le cose per la Fiorentina ci hanno pensato i portoghesi di Sa Pinto (grande ex attaccante dello Sporting Lisbona): evidente la pochezza del Belenenses in fase difensiva, vista la difesa immobile sui gol di Bernardeschi (tap-in su tiro di Vecino) e Babacar (ben imbeccato dallo stesso ex Empoli).
Paulo Sousa può essere soddisfatto di tutta la batteria di attaccanti – compreso anche Ante Rebic – sempre pronti sui suggerimenti dei centrocampisti. Come in occasione dell’autogol di Tonel con cui la Fiorentina cala il tris: cross di Blaszczykowski deviato nella propria porta per anticipare Rossi.
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E infine c’è gloria proprio per lui, Pepito, che al 90’ torna al gol dopo un bel triangolo sigla la rete che spezza un digiuno lunghissimo e regala a lui, a mister Sousa e all’intero ambiente un graditissimo ritorno alla normalità.