Vittoria sudatissima, ma molto importante, quella che incassa la Lazio nella seconda giornata di Europa League. Rimonta con i gol di Onazi, Hoedt e Biglia, ma che fatica.
Il Saint-Étienne di Galtier si è rilevato un osso ben più duro di quanto pronosticato e ha sfiorato dal canto suo un’impresa che avrebbe avuto dell’incredibile: impattare una partita ormai andata, giocando in 9 contro 11 (espulsi Beric e Sall). Tifosi francesi esagitati: cinque arrestati, un sesto denunciato, rinvenuti prima della gara coltelli, mazze ed esplosivi. Non un buon modo per tifare la propria squadra.
Prova di carattere molto tosta da parte degli uomini di Pioli, che dopo appena 6’ minuti erano anche andati sotto per la rete di Sall bravo a anticipare Berisha in uscita e a infilare la porta. La Lazio barcolla ma alla fine trova il pari: traversone di Anderson smistato da Mauri per l’accorrente Onazi che va a segno.
Al 32’ il primo momento-chiave del match: Beric si fa espellere per una gomitata a Mauricio. La Lazio non riesce a sfruttare la superiorità numerica prima dell’intervallo; ma ci riesce a ripresa appena iniziata con la zampata di Hoedt che punisce la difesa francese in mischia.
Il Saint-Étienne resta in agguato per cercare il pareggio, ma incappa nella seconda espulsione di giornata per il secondo giallo di Sall. Al 35’ la partita sembra chiusa: capitan Biglia è lestissimo a tirare dopo una respinta corta del portiere Ruffier, palla sporca che s’impenna e finisce dentro.
Sembra fatta, e invece poco dopo Monnet-Paquet sfugge a Basta e beffa Berisha con un morbido pallonetto. I Verts sfiorano pure il pari con un colpo di testa di Pajot, la Lazio è insidiosa con Matri e alla fine può finalmente esultare.
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Il successo proietta i biancocelesti in vetta al girone insieme al Dnipro (0-1 in casa del Rosenborg firmato Seleznyov). La Lazio forse è tornata in carreggiata anche in Europa League.