Giornata eloquente, la 7ᴬ di Liga: il Barca è scivolato clamorosamente in casa del Siviglia; il Real non ne ha approfittato, facendosi riacciuffare 1-1 nel derby con l’Atletico.
Il Barcellona, senza Messi, non sa più vincere in trasferta: dopo la figuraccia del Balaìdos col 4-1 del Celta, i blaugrana sono caduti sabato anche al Sanchez Pizjuan di Siviglia. La squadra di Unai Emery abbattuta dalla Juventus e in piena emergenza, fisica e mentale, si è presa una vittoria di cuore e di grande morale (primo successo in carriera per l’allenatore andaluso contro il Barca al 21esimo tentativo).
Opposti sentimenti per il team di Luis Enrique, che certo però ha di che maledire la sua sfortuna: assenze importanti (oltre alla Pulce, anche don Andres Iniesta), sprechi e tanta, tantissima fortuna visto i 4 pali messi in referto.
Il Siviglia è stato bravo e sornione ad approfittare di tanta abbondanza di sfortuna dalla parte dei culé, e a firmare con Khron-Dehli e Iborra il micidiale uno-due che ha mandato in visibilio gli inquieti tifosi biancorossi – in attesa di una prova di carattere dei propri beniamini.
Il Barcellona ha pure cercato la reazione, trovandola solo parzialmente col rigore di Neymar: distanze accorciate, ma non ricucite e terza sconfitta stagionale per i blaugrana campioni di tutto fra Spagna ed Europa lo scorso anno.
Il Real avrebbe potuto approfittarne ieri nel derby con l’Atletico, ma al Calderon è finita 1-1: un punto che lascia tanto amaro in bocca alle merengues, raggiunte dai colchoneros proprio verso la fine della partita con la rete del nuovo entrato Luciano Vietto.
È stata una partita a dir poco dominata dai blancos di Rafa Benitez, che sono andati avanti quasi subito con la zampata del solito infallibile Karim Benzema al 9’.
I colchoneros sono rimasti schiacciati per larghi tratti dell’incontro e privi della proverbiale garra tanto urlata e sbandierata dal loro allenatore Simeone da essere divenuto proverbiale. Griezmann ha sprecato al 22’ proprio nel momento di difficoltà il rigore che poteva riaprire l’incontro: grandissimo guizzo di Keylor Navas e 1-0 all’intervallo.
La reazione biancorossoblù è arrivata all’uscita degli spogliatoi, nel secondo tempo, specie grazie agli innesti di Vietto e Jackson Martinez che hanno dato più verve all’assalto dell’Atletico. Alla fine premiato dalla zampata dell’argentino Vietto nel cuore dell’area.
Il derby madrileno è finito 1-1 (salvataggio miracoloso di Navas su Martinez in pieno recupero): per l’Atletico vale come 3 punti; per il Real vale come un esame andato male, visto gli scenari che un’eventuale vittoria avrebbe potuto aprire.
Mai come quest’anno infatti la Liga appare combattuta: il Villarreal è solo in testa con 16 punti, uno in più di Barcellona, Real e Celta Vigo a 15, l’Atletico a 13 e più dietro le altre fino al Betis con 11.
Le prime 8 squadre della Liga di quest’anno sono racchiuse in 5 punti: lo spettacolo e le sorprese sono ancora garantite.