Risultati clamorosi nella 1^ giornata del girone sudamericano delle qualificazioni mondiali di Russia 2018. Le due più blasonate nazionali continentali, Brasile e Argentina, incappano in due severe sconfitte per mano di Cile ed Ecuador.
La parabola discendente del Brasile sembra non avere fine: dopo un pessimo Campionato Mondiale giocato davanti al proprio pubblico ed un’altrettanto brutta Coppa America, i verdeoro intraprendono nel peggiore dei modi anche la strada verso il nuovo appuntamento iridato. Allo Stadio Nacional di Santiago, il Cile si impone per 2-0.
Primo tempo piuttosto equilibrato, con gli ospiti che si fanno più volte vedere nell’area avversaria, senza però creare grossi pericoli alla porta di Claudio Bravo. Capita sui piedi di Oscar la più ghiotta occasione per la squadra allenata da Carlos Dunga, ma il giocatore del Chelsea spedisce il pallone in alto da posizione angolata. Spettano invece ai padroni di casa le chances migliori: i legni colpiti da Alexis Sanchez prima e Mauricio Isla dopo sono il preludio al gol.
Al 20′ del secondo tempo, infatti, su punizione di Mati Fernandez, è preciso il colpo di testa di Edu Vargas, che insacca il portiere brasiliano. Poco dopo, il raddoppio: preciso scambio tra Arturo Vidal e Alexis Sanchez e quest’ultimo non sbaglia, mandando in confusione la difesa avversaria e spiazzando il portiere Jefferson De Oliveira.
Si tratta della rete che chiude la partita. Per il Brasile, la prima sconfitta nella storia al debutto delle qualificazioni mondiali. “Senza Neymar non siete nessuno“, recita uno striscione esposto nel corso di tutta la partita dai tifosi cileni. E difatti, senza il talento del Barcellona, emergono tutte le carenze di una squadra dotata di poca personalità in fase offensiva e con le solite amnesie difensive. Ha ancora molto da lavorare, Dunga, ma martedì 13 ottobre avrà un avversario piuttosto abbordabile per l’immediato riscatto, il Venezuela.
Video: Highlights Cile – Brasile 2-0
Brutto KO per l’Argentina. All’Estadio Monumental, i padroni di casa vengono messi al tappeto da un Ecuador coriaceo, che trova le reti decisive con Erazo e Caicedo nel giro di due minuti (81′ e 82′ di gara): portiere avversario trafitto rispettivamente da un tiro su calcio d’angolo e in contropiede. Ed avrebbero potuto fare ancora più male le incursioni di Valencia e Montero, che hanno più volte graziato la difesa avversaria.
Manca la Pulce Leo Messi, e si sente: i vicecampioni d’America non riescono mai a rendersi davvero pericolosi e soccombono al cospetto di una squadra umile e ben organizzata. “Sconfitta ineccepibile, siamo stati inferiori”, è l’amaro commento di Gerardo Martino, commissario tecnico dell’Albiceleste, che non perdeva all’esordio delle qualificazioni da ben 22 anni.