In attesa dell’imminente Masters 1000 di Shanghai, di scena a partire da domani, molti big hanno cominciato ad affinare le rispettive racchette in due Masters 500 del circuito asiatico. Sono state Pechino e Tokyo, infatti, le sedi dove si sono celebrate le vittorie di Novak Djokovic e Stanislas Wawrinka, ora pronti ad una settimana ben più importante sul cemento della metropoli cinese.
Una finale senza storia a Pechino, quella tra il numero uno al mondo ed un Rafael Nadal che sembra dare segni di risveglio. Dopo una buona settimana, in cui ha finito per farne le spese in semifinale anche Fabio Fognini, si pensava che il maiorchino potesse quantomeno provare a mettere in difficoltà un Novak Djokovic alla sua miglior stagone in carriera.
Ma il serbo non ha lasciato scampo all’iberico, travolto con un netto 62 62 in un’ora e mezza di gioco. Una artita che di fatto non c’è stata per la netta superiorità del primo sul secondo. E così per Nole arriva il titolo numero 56 in carriera su 82 finali disputate, l’ottavo in una stagione che l’ha già visto trionfare in tre Slam su quattro e in altrettanti 1000. La prova della verità per Rafa sarà proprio il torneo nell’altra metropoli asiatica.
L’unico momento buio della stagione dello slavo è coinciso con la finale persa al Roland Garros contro Stanislas Wawrinka. Qualche migliaio di chilometri più a est, propriolo svizzero ha vinto il suo torneo pre-Shanghai, sconfiggendo in finale a Tokyio il francese Benoit Paire. Score finale di 62 64 in un’ora e tre quarti e titolo numero 11 in carriera pr l’elvetico, vincitore in questo 2015, oltre che in Francia, anche a Chennai e Rotterdam.