Una sconfitta davvero inattesa per Roger Federer al debutto del Masters 1000 di Shanghai. A mettere Ko il numero due al mondo è lo spagnolo Albert Ramos, che si impone in tre set col punteggio di 76 26 63.
Non aveva mai vinto, prima d’ora, il tennista iberico contro un top 10. Ci riesce quando nessuno se l’aspetta, contro uno degli Dei della racchetta, capace di giocare un match anonimo come lo si vede fare. Sono i break non sfruttati dallo svizzero contro quelli messi a segno dal suo avversario a fare la differenza: 33% contro 50%. Quando entra la prima, poi, il punto è assicurato; quando ciò non avviene, si fa fatica a portare a casa lo scambio.
L’elvetico, che in Cina avrebbe dovuto difendere il titolo conquistato lo scorso anno (finale vinta contro Gilles Simon), analizza così il suo momento: “Ho l’impressione di non aver giocato così male – osserva – Nel primo set ho avuto le mie occasioni, nel secondo è andata liscia, ma nel terzo ho pagato i break che mi ha fatto ed è finita”. “Non bisogna mai sottovalutare nessuno“, aggiunge ancora, complimentandosi con il ventisettenne catalano per aver sfruttato i suoi passaggi a vuoto”.
Subito l’allarme degli addetti ai lavori per un ventilato addio al tennis giocato da parte del campionissimo. Ma è il diretto interessato a tranquillizzare tutti ed avverte: “Tornerò a Shanghai l’anno prossimo“.
Ed ora? Già rientrato in Svizzera, Federer sarà certamente impegnato nel torneo di casa, il Masters 500 di Basilea, tra il 26 ottobre ed il 1 novembre, per poi disputare l’ultimo 1000 stagionale, a Parigi-Bercy, e le ATP World Tour Finals di Londra. Sarà questo il suo principale obiettivo, dopo la delusione della doppia finale Slam persa da Djokovic (Wimbledon e New York): riscattarsi dal forfait di un anno fa nella capitale britannica, prima dell’ultimo atto, quindi alzare per la settima volta la Masters Cup, sarà la sua missione.