Belgio

Storico Belgio: primo nel ranking Fifa. È la rinascita dei Diavoli Rossi

Mai nella sua storia, cominciata nel lontano 1904, e mai in tanti anni di esistenza del tanto chiacchierato Ranking Fifa, il Belgio si era issato così in alto. Ora invece, proprio mentre i cugini olandesi sprofondano nell’abisso di una mancata qualificazione a Euro 2016, l’ironia della sorte vuole che sono i Diavoli Rossi a festeggiare il nuovo primato nella classifica internazionale stilata dal massimo organismo calcistico.

Ebbene si: il Belgio, squadra capace di non vincere di fatto nulla in un secolo di vita, se non una medaglia d’oro olimpica anteguerra – ad Anversa 1920 – e sempre relegato all’ombra dei più quotati Orange, è ora primo al mondo davanti a formazioni ben più blasonate, come la Germania campione mondiale in carica e prima inseguitrice.

Cosa c’è dietro la nazionale guidata dal 2012 da Marc Wilmots? Una gran capacità di rinnovamento, innanzitutto, messa in atto da parte del tecnico lanciato da Guy Thys, guida del miglior Belgio di tutti i tempi, in grado di arrivare al quarto posto del mondiale messicano del 1986. Credere nei giovani, investire su di loro optando su un sistema di gioco misto tra il catenaccio all’italiana ed il calcio totale olandese: questa la sua mission, resasi necessaria dopo una caduta libera durata oltre un decennio, con la squadra incapace di prendere parte ai grandi eventi internazionali.

Dal mondiale giapponese del 2002, in cui proprio Wilmots e compagni si videro eliminare dal futuro campione Brasile agli ottavi di finale, cominciarono gli anni bui in cui sembrava non esserci via di fuga. Poi arrivò questa nuova generazione di talenti, che intraprese la risalita dal punto più basso mai raggiunto nel ranking, il 71° posto. Proprio come la Germania, che dopo il tonfo dell’Europeo 2000 seppe rigenerarsi ed ora conserva in bacheca la sua quarta Coppa del Mondo.

Difficile ipotizzare una rosea sorte ai rossi, per i quali il banco di prova resta indubbiamente il torneo continentale del prossimo anno. Per il momento dobbiamo constatare il dominio in un pur modesto girone di qualificazione col Galles come seconda qualificata. Dagli “italiani” Mertens e Nainggolan, sempre fondamentali nei giochi di Napoli e Roma, ai vari De Bruyne, Hazard, Lukaku, Courtois, WitselKompany: sono loro i protagonisti di quest’autentico exploit. Siamo curiosi di vedere dove riusciranno ad arrivare.

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