Le 8 squadre che saranno protagoniste degli spareggi sono quelle che nei 9 gironi di qualificazione si sono classificate terze; l’altra terza, la Turchia, ha già staccato il pass per gli Europei grazie ai migliori risultati ottenuti contro la prima, la seconda, la quarta e la quinta squadra del suo gruppo.
Il sorteggio dei playoff per l’accesso agli Europei del prossimo anno verrà effettuato domenica mattina (a partire dalle 11.20). Già stabilito il calendario: il 12, 13 e 14 novembre le gare d’andata; ritorni il 15, 16 e 17 novembre.
La formula prevede la suddivisione delle otto in due gruppi, teste di serie e non teste di serie, in base all’ultimo ranking UEFA per squadre nazionali disponibile. Ogni doppio confronto vedrà una squadra testa di serie sfidare una squadra non testa di serie.
Ecco la presentazione delle varie squadre, divise nei due gruppi.
Squadre teste di serie: Bosnia-Erzegovina, Ucraina, Svezia, Ungheria
La Bosnia-Erzegovina dei “romani” Lulic, Pjanic e Džeko (capocannoniere della sua Nazionale con 7 gol) ha chiuso da terza il girone B (quello in cui si sono qualificate Belgio e Galles). Dopo la prima storica qualificazione ai Mondiali di Brasile ’14, i Dragoni dei Balcani contano di centrare anche la loro prima volta in un Europeo andando a Euro 2016.
Chi conta invece di tornare nella massima competizione per nazionali del Vecchio Continente sono l’Ucraina (terza nel gruppo con Spagna e Slovacchia) e la Svezia (finita alle spalle di Austria e Russia). Due bomber-principe, rispettivamente Yarmolenko con 4 e Ibrahimovic a 8 (quasi la metà di tutti i gol segnati dagli scandinavi) e la voglia di rigiocarsi l’Europeo – i gialloblù nordici non perdono un’edizione dal 2000.
Infine l’Ungheria, tornata finalmente sul palcoscenico internazionale dopo anni di buio e anonimato. Gli eredi dell’Aranycsapat, la squadra d’oro magiara formata dai ‘mostri’ Ferenc Puskas, Nándor Hidegkuti, Gyula Szilágyi, Sándor Kocsis (solo per citarne alcuni), sono finiti dietro Irlanda del Nord e Romania e faranno di tutto per tornare a disputare un Europeo (finora due partecipazioni, col 3° posto nel 1964 e il 4° del 1972).
Squadre non teste di serie: Danimarca, Eire, Norvegia, Slovenia
Tra le non teste di serie, spicca la presenza della Danimarca, che ha terminato il gruppo I alle spalle del Portogallo e soprattutto dell’Albania. La Danske Dynamite è ben lontana dai fasti dell’Europeo vinto nel 1992, ma è sempre stata presente dall’1984 al 2012, salvo il buco dell’edizione 08. Bendtner e compagni non vogliono lasciarsi sfuggire l’occasione per Euro 2016.
Nutre ambizioni di ritorno anche la Repubblica d’Irlanda – o Eire – dell’eterno Robbie Keane (5 gol nelle qualificazioni). I Boys in green sono tornati a disputare un Europeo tre anni fa grazie al Trap dopo ben 24 anni, e hanno senz’altro intenzione di fare due su due.
La Norvegia ha concluso terza il girone H dell’Italia: gli scandinavi hanno finora disputato un solo europeo, quello del 2000, e faranno di tutto affinché non sia l’ultimo.
Infine la Slovenia degli “italiani” Handanovic, Cesar (recordman di presenze), Birsa, Kurtic e Ilicic: stessa sorte della Norvegia, un solo Europeo disputato e tanta, tanta voglia di arrivare nel calcio per nazionali che conta. Occhio a Milivoje Novakovič (6 gol), esperto attaccante che gioca in Giappone ma che finora si è comportato benissimo con la Nazionale nostra confinante.