A Phillip Island (Australia) Marc Marquez centra la sua ottava pole stagionale; dietro di lui Iannone e Lorenzo con lo stesso distacco. Solo settimo Valentino.
Il ragazzino spagnolo gioca a fare il canguro in Australia: sarà lui a partire davanti a tutti, domattina alle 6.15. Una prestazione davvero supersonica, quella di Marc, che è risultato il migliore del sabato di Phillip Island in tutte le sessioni, concludendo poi col tempo di 1’28”364.
Già nelle libere 3 Marquez aveva brillato in 1’29”081, finendo davanti a Crutchlow (+0”428) e Lorenzo (+0”439), ma in qualifica si è superato: scatto poderoso e costanza di rendimento. Anche nelle Libere4, non valide per lo schieramento, lo spagnolo si è confermato padrone assoluto.
Ancora primo, stavolta davanti a Lorenzo (+0”619) e Iannone (+0”626), con Rossi dietro ad arrancare 6° a 0”863 – e soprattutto in grado di girare sull’1’29” medio-alto, mentre gli altri si sono spinti massimo sull’1’30” basso. Marquez è a dir poco in forma, e il weekend australiano potrebbe riproiettarlo se non altro in vetta a un GP.
Dietro di lui come detto partiranno Iannone e Lorenzo, rispettivamente al 2° e 3° posto ma con l’identico distacco di 0”316. Rossi è solo 7° a 0”650, in terza fila, preceduto pure da Pedrosa (+0”348), Crutchlow (+0”548) e Vinales (+0”568).
Campanello d’allarme, per le Yamaha, apparse in difficoltà soprattutto nella gestione della gomma posteriore che ha fatto perdere tantissimo terreno soprattutto nell’ultimo settore della pista. Jorge Lorenzo si è visto scalzare da Iannone; Vale46 è stato preceduto pure da una Suzuki (che lui stesso aveva indicato come una moto temibile per le qualifiche).
Al Dottore serviranno le solite correzioni nel warm-up per tentare di raggiungere il podio: con Lorenzo che parte 3°, servirà un’altra prova maiuscola per andare a punti e tenere lontano El Martillo maiorchino. I punti di distacco sono 22, e mancano 3 Gp alla fine del Mondiale di Moto GP: può ancora succedere di tutto.
Capitolo italiani: 10° Dovizioso e 13° Petrucci, il primo degli esclusi nella Q1 che ha promosso Pol e Aleix Espargaro.