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Tanto rumore per nulla: il derby di Manchester fra United e City finisce 0-0. Terzo pari consecutivo per il Liverpool di Klopp; 1-5 strepitoso del Tottenham.
Gli occhi di tutta l’Inghilterra calciofila erano concentrati sull’Old Trafford, teatro però oggi di uno dei più brutti derby di Manchester degli anni Duemila: tanto agonismo, tanto pressing ma zero emozioni. Manco un tiro in porta nella prima frazione; una zuccata di Yaya Touré da parte dei Citizens; traversa di Lingard e tiro di Smalling pericoloso per i Devils.
Deludente la stella De Bruyne; insufficienti anche l’ivoriano capitano del City così come Sterling e Rooney; migliori in campo sono sembrati due difensori – Rojo e Otamendi – proprio per far capire la pochezza del tasso tecnico mostrato in campo dai 22 del pomeriggio dell’Old Trafford.
Il pari va tutto sommato meglio alla squadra di Pellegrini, che riconquista la testa della Premier grazie alla miglior differenza reti sia rispetto all’Arsenal (+16 per il City, +10 per i londinesi); lo United di Van Gaal resta invece inchiodato al quarto posto.
Nella domenica di Premier League si sono giocate altre partite. Neppure al terzo tentativo Jurgen Klopp riesce a vincere: il tecnico tedesco che ha preso il posto di Brendan Rodgers sulla panchina del Liverpool pareggia di nuovo.
Terzo 1-1 di fila, stavolta in casa contro il Southampton di Graziano Pellé (in campo per tutta la gara): a Benteke ha risposto per i Saints Mané. I Reds e la squadra di Koeman sono ora ottavi a 14 punti insieme al WBA.
Risale invece la china il Tottenham, che asfalta in rimonta il Bournemouth: 1-5 firmato soprattutto dalla tripletta del ritrovatissimo Harry Kane. La squadra di Pochettino ora è sesta a -2 dal Leicester di Ranieri; Bournemouth ancora impelagato nella lotta per la retrocessione. 3-0 infine del Sunderland al Newcastle.
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