Grandi progetti per Nairo Quintana in vista della prossima stagione. Concluso questo 2015 con un secondo posto al Tour de France ed un quarto alla Vuelta, lo scalatore della Movistar proietta già il proprio sguardo in avanti e, in attesa di cominciare la preparazione invernale, svela quali saranno i suoi prossimi obiettivi.
Si tenterà il triplete, per usare un termine tratto dal gergo calcistico. Non Giro, Tour e Vuelta – sarebbe un’impresa leggendaria e quantomai improbabile da realizzare – bensì Tour, Olimpiade e Vuelta. Proprio così: il colombiano ha cerchiato col bollino rosso i tre eventi incastrati tra i mesi di luglio ed agosto.
La preparazione sarà ovviamente focalizzata sul Tour de France, dopo il quale, senza necessità di cambiare programmi, rotta verso il Brasile per prendere parte alla prova in linea dei Giochi Olimpici di Rio 2016, su un tracciato adattissimo agli scalatori. Lì troverà certamente i vari Chris Froome e Vincenzo Nibali, che hanno già dichiarato di voler essere della partita.
E poi la Vuelta a Espana e una maglia rossa da provare a conquistare dopo il ritiro di due anni fa, da leader della corsa, ed il podio sfiorato in quest’ultima edizione vinta da Fabio Aru. “Vincere due Grandi Giri non è irrazionale“, è il pensiero del venticinquenne di Combìta, che vorrà dunque riuscire laddove tanti suoi colleghi hanno fallito negli ultimi anni.
In Spagna ancora coppia col suo compagno di squadra Alejandro Valverde, ma non in Francia. I patti in seno al team di Eusebio Unzue sono chiari: niente più dualismi nella corsa più importante al mondo, come già accaduto quest’anno. Il murciano tornerà piuttosto al Giro d’Italia con ambizioni di podio.
Un’ultima battuta Quintana la riserva per il Team Colombia che ha chiuso i battenti per mancanza di risorse economiche: “deplorevole e vergognoso” sono gli aggettivi utilizzati per descrivere una bella realtà nazionale che dovrà cessare le attività per mere questioni finanziarie.