Nell’infrasettimanale di Serie A, valido per la 10ᴬ giornata, vincono sia la Roma che il Napoli; successo esterno per la Viola. Juve impantanata dal Sassuolo.
La Roma riacquista subito la vetta classifica abbattendo in casa l’Udinese: 3-1 il finale, con i sigilli di Pjanic e Maicon (uno-due micidiale nel primo quarto d’ora) e di Gervinho nella ripresa prima dell’inutile rete di Thereau. I giallorossi si presentano dunque al big match di sabato a San Siro con l’Inter da primi della classe: fattore non secondario.
Dietro però anche le avversarie rispondono, sia alla Roma che all’Inter vittoriosa ieri: lo fa in primis il Napoli di Sarri, che liquida abbastanza agevolmente il Palermo 2-0. Reti del solito Higuain (capocannoniere della Serie A con 8 reti, e al terzo gol consecutivo) e di Mertens.
Vince con lo stesso risultato anche la Fiorentina, che dopo il tris di sconfitte consecutive passa a Verona sponda Hellas e mette praticamente alla porta l’allenatore degli scaligeri Mandorlini, ancora a secco di vittorie dopo dieci giornate. Paulo Sousa invece gioisce, grazie all’autorete di Marquez e alla rete di Kalinic.
I partenopei e la viola riacciuffano al secondo posto l’Inter come detto e scavalcano anche la Lazio, che si fa rimontare e perde in casa dell’Atalanta: al vantaggio biancoceleste di Biglia rimediano un autogol di Basta e la rete del Papu Gomez. Reja si vendica contro la sua ex squadra e si mette in posizione più comoda.
Chi invece viaggia a ritmi da grande squadra è invece il Sassuolo, ora a 18 punti dopo la vittoria più sorprendente di giornata: gli uomini di Di Francesco fanno bottino pieno contro la Juventus campione d’Italia.
Il Mapei Stadium rimane stadio indigesto per Massimiliano Allegri (fra l’altro ex dell’incontro): due anni fa il clamoroso 4-3 firmato da Berardi; l’anno scorso il pari sofferto per 1-1; oggi arriva l’ennesima delusione, a causa del capolavoro su punizione di Nicola Sansone.
Bianconeri che hanno provato a inseguire il pari giocando per quasi un’ora di gioco in dieci per il doppio giallo comminato a Chiellini. Direzione di gara a dir poco rivedibile dell’arbitro Gervasoni, che non è mai sembrato all’altezza delle situazioni venutesi a creare da una parte e dall’altra.
La Signora resta così inchiodata a 12 punti: il distacco dalla Roma capolista è quasi abissale, la squadra di Garcia ha il doppio della banda-Allegri e lo scudetto almeno per quest’anno resta un miraggio.
Bianconeri che vedono allungare in fuga da loro anche il Milan di Sinisa Mihajlovic, che vince con carattere e con fortuna contro il Chievo: 1-0 firmato Antonelli, ben imbeccato da Carlos Bacca – in crescita e ormai imprescindibile per i rossoneri. Una vittoria che se non altro dà morale al Diavolo, ancora alla ricerca dei giusti equilibri di gioco.
Gol, spettacolo ed emozioni all’Olimpico di Torino: Toro-Genoa finisce pazzescamente 3-3! Vantaggio rossoblù con Laxalt, rimonta immediata dei granata con Maxi Lopez e Zappacosta; nella ripresa pareggio di Pavoletti prima del pazzo finale di partita: prima Tachtsidis infila sfortunatamente la propria porta a un minuto dal 90’; poi a tempo praticamente scaduto Laxalt fa doppietta e sigla il pareggio finale.
Gol decisivo nel finale anche al Matusa, dove il Frosinone ottiene tre punti importantissimi per la permanenza in Serie A: i ragazzi di Stellone battono nello scontro diretto per la salvezza il Carpi di Sannino per 2-1. Vantaggio di Daniel Ciofani; pareggio di Marrone; gol miracoloso di Sammarco – subentrato – al 91’ inoltrato, prima dell’inutile assalto finale carpigiano.
Con questa vittoria il Leone ciociaro alza la testa e va in doppia cifra; biancorossi invece che subiscono un altro gol in pieno recupero e ora malinconicamente all’ultimo posto col Verona.