Simone Biles riscrive la storia, avevamo titolato a proposito delle prodezze della campionessa statunitense dell’all round donne. Invece Kohei Uchimura è la storia: il ginnasta giapponese è ormai senza alcun dubbio il più forte di tutti i tempi e detta legge anche a Glasgow 2015. Per la sesta volta consecutiva, sono suoi i Campionati Mondiali di ginnastica artistica.
Sei anni dopo Londra 2009, è ancora la Gran Bretagna ad eleggerlo numero uno al mondo e a proiettarlo verso quei Giochi Olimpici di Rio 2016 che rappresenterebbero la conclusione perfetta di una carriera leggendaria. Nessuno come lui, chiaramente, nè in passato né nel presente.
Una finale senza storia, quella andata in scena all’SSE Hydro della capitale scozzese, in cui gli avversari sono stati letteralmente stritolati dalla sua grandezza. Primo dalla prima all’ultima rotazione, l’atleta nipponico, che ha lasciato le briciole a chi è salito in pedana nella stessa serata. Il fantastico punteggio è di 92.392 punti.
Entuasiasma il cubano Manrique Larduet, che dopo una bella stagione in Coppa del Mondo, riesce a realizzare anche nell’evento iridato un ottimo 90.698, che purtroppo per lui vale soltanto il secondo posto e dunque la medaglia d’argento.
Il bronzo finisce invece al collo del cinese Shudi Den, che stabilisce un punteggio di 90.099 e butta giù dal podio l’ucraino campione europeo Oleg Verniaiev (89.649). Ora non resta che dedicarci alle finali di specialità e celebrare altre imprese di SImone Biles e Kohei Uchimura, i due fuoriclasse della ginnastica artistica.