Come l’anno scorso all’ultimo minuto. Juventus-Torino finisce, ancora una volta, 2-1: altro finale thriller, col gol di Cuadrado praticamente all’ultimo istante.
Una partita palpitante, emozionante, ricca di gol spettacolari (il botta e risposta di Pogba e Bovo è nato da due prodezze a dir poco straordinarie) e parate a dir poco incredibili – con un Buffon super in almeno 4 occasioni nella ripresa.
La vince però la Juve: risultato tutt’altro che meritato per i bianconeri che, dopo un primo tempo leggermente migliore degli avversari, nel secondo tempo hanno avuto il demerito di tirare i remi in barca troppo presto dopo il vantaggio bellissimo di Pogba (pallonetto di collo pieno su assist di Cuadrado e dopo il velo di Dybala).
Subita con più di un’ambascia la reazione orgogliosa e coraggiosa del vecchio cuore granata, concretizzatasi con un gol pazzesco di Cesare Bovo: sinistro micidiale da fuori area con cui il difensore ha spezzato un digiuno personale lungo più di 4 anni.
Poi la Juve ha sofferto e non poco: formidabile ancora una volta Gigi Buffon, soprattutto su un paio di deviazioni di testa del capitano granata Kamil Glik. Intorno al 90’ la Signora si è rifatta sotto, colpendo una clamorosa traversa con Bonucci e con un miracolo di Padelli sulla correzione di Marchisio.
Poi il forcing finale e la scivolata di Cuadrado a una manciata di metri dalla porta al 93’ hanno fatto esplodere lo Stadium.
È finita, di nuovo, con il sorriso ritrovato tra i bianconeri e con le lacrime dall’altra parte dei torinisti che per una serata hanno rivissuto l’incubo del gol all’ultimo secondo nel derby della Mole: l’anno scorso fu la prodezza di Pirlo, quest’anno è stato il colpo del colombiano. Corsi e ricorsi storici, in una partita che ha rispettato la tradizione: mai banale, mai già scritta, mai noiosa.
Toro abbattuto un’altra volta, dunque, e sempre con lo stesso risultato (è il terzo 2-1 consecutivo fra le due compagini dell’ex città sabauda). La Juventus dunque torna a respirare a pieni polmoni: raggiunti proprio i granata e la Sampdoria a 15 punti.
Ci voleva, per Allegri e per tutto l’ambiente, dopo i mugugni post-Sassuolo. Ora i bianconeri possono guardare con rinnovato entusiasmo e tranquillità alla sfida di Champions a Mönchengladbach contro il Borussia: il discorso Europeo può già essere indirizzato martedì; e per fortuna in campionato ora si rivede la luce in fondo al tunnel.
Il Toro esce però a testa non alta, ma altissima: partita interpretata nel modo migliore; solo la sfortuna ha impedito alla banda-Ventura di ripetere lo sgambetto dello scorso aprile. I granata però hanno tutte le carte in regola per tornare in Europa.