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Non bello ma senza cuore. Il Biscione si conferma spietato e allunga in testa alla classifica: Inter-Roma finisce 1-0 e i nerazzurri si riprendono di nuovo la vetta.
Prova d’orgoglio e di carattere della squadra di Mancini, che a San Siro centra il sesto 1-0 della sua strana prima parte di stagione: strana perché culmina sempre in prestazioni non eccezionali nel gioco, ma incisive sul piano dei risultati.
In una gara che ha visto l’esclusione eccellente di Icardi (forse dopo le esternazioni post-Bologna) il tecnico jesino si gode l’altra faccia del team: il pitbull cileno Gary Medel, che segna il suo primo gol dopo 45 gare di Serie A e regala all’Inter la vetta solitaria della classifica.
Di contro una Roma sterile, incapace di concretizzare le occasioni avute, concesse solo a tratti dalla coppia centrale interista Murillo-Miranda e, laddove non era stoppata e soprattutto nella ripresa grazie a una splendida gara di Handanovic (superba la “parata in quattro” su tiro di Florenzi, tap-in di Salah, carambola di Murillo e altro tentativo di Gervinho dal fondo).
Incartato così il miglior attacco del campionato – i giallorossi si erano presentati al Meazza forti di una media da 2,5 gol a partita. Soddisfazioni, insomma, in casa Inter.
Il gol era arrivato prima, intorno alla mezz’ora del primo tempo: un diagonale di destro rasoterra, dopo una bella giocata di Jovetic, con Szczesny non esente da colpe.
La Roma ha deciso di complicarsi la vita, durante la ripresa, con lo sciocco fallo di mano di Pjanic, già ammonito, che ha lasciato i suoi in dieci: e, col derby alle porte domenica prossima, Garcia dovrà inventarsi qualcosa per supplire all’assenza del regista bosniaco.
L’altro balcanico, Dzeko, sembra per ora la brutta copia di quello ammirato a Manchester. Qualcuno forse rimpiangerà Totti: probabile che per il derby l’allenatore francese decida di rispolverarlo. Intanto però l’Inter vince e ringrazia.
La squadra di Mancini ha uno dei peggiori attacchi del campionato, appena 11 reti segnate. Ma ha la miglior difesa: solo 7 gol incassati (di cui 4 praticamente nella stessa sciagurata disfatta contro la Fiorentina). Praticamente i nerazzurri hanno incassato gol solamente con Carpi, viola, Sampdoria e Palermo, senza prenderne durante i big match giocati in casa.
Gli esperti del pallone dicono che i campionati si vincono senza prendere tanti gol. L’Inter per ora un parametro lo rispetta: per il futuro si vedrà.
