Un pareggio e un successo esterno. L’11ᴬ giornata di Serie A si chiude con l’1-1 fra Chievo e Sampdoria e la vittoria importantissima dell’Empoli sul Palermo, 0-1 al Barbera.
Nella sfida delle 19 la squadra di Zenga non è riuscita a trovare la svolta che il suo allenatore immaginava alla vigilia: fare risultato pieno lontano dal Ferraris. La Samp porta via un punto dal Bentegodi sponda Chievo e anzi alla fine si salva dagli assalti dei clivensi, ai quali l’1-1 finale va a dir poco stretto.
Partita decisa nel primo tempo, con le reti di un “vecchio” e di una new entry della Serie A: il vantaggio doriano lo firma infatti all’8’ il solito Eder, ben imbeccato da Carbonero, l’italo-brasiliano segna il suo nono gol in campionato, e ora è solo in vetta alla classifica marcatori dopo aver staccato Higuain.
Il pareggio dei veneti (oggi in maglia biancazzurra) è realizzato invece da Roberto Inglese, 24enne ex bomber del Carpi che Maran preferisce a inizio partita finendo ben ripagato con la sua prima rete in assoluto in Serie A. Una bella soddisfazione, grazie al prezioso assist di Meggiorini.
Nel secondo tempo il Chievo ha diverse chances di fare sua la partita e la Samp rincula indietro visibilmente impaurita e provata: a parte uno spunto di Muriel, i blucerchiati fanno poco per uscire allo scoperto, complice un Chievo a trazione stra-interiore tutto proiettato in avanti alla ricerca di una vittoria che sarebbe fondamentale per spezzare il ruolino di 3 k.o. di fila.
Gli uomini di Maran – espulso per proteste – ci provano fino alla fine, ma difettano o per imprecisione o per le parate di Viviano, strepitoso negli ultimi minuti su Paloschi. Al triplice fischio è pari e patta: la Samp tira un sospiro di sollievo, il Chievo recrimina.
Nell’altra sfida del lunedì preziosissima vittoria dell’Empoli sul campo del Palermo: la sigillano un grandissimo Riccardo Saponara e un super Lukasz Skorupski. I rosanero recriminano per una traversa di Gilardino e un paio di episodi dubbi in area di rigore, ma restano al palo (terza espulsione stagionale per il tecnico Iachini).
Primo tempo vivo e palpitante da una parte e dall’altra: Vazquez è il più pericoloso dei suoi, dall’altra parte ci provano Paredes, Livaja e Saponara. Al 29’ il Palermo reclama un rigore per spinta evidente di Tonelli su Gilardino: tutto regolare per Di Bello.
Nella ripresa, dopo il missile di Gilardino che si stampa sulla traversa, l’Empoli passa con un calcio di punizione furbesco di Willy Saponara: la barriera salta aspettandosi il tiro sotto all’incrocio, e il trequartista ex Milan le fa passare il pallone sotto ai piedi. Magistrale ed efficace: azzurri toscani in vantaggio.
Iachini le prova tutte: butta dentro Quaison e Trajkovski che servono a Vazquez il pallone buono, palla che sibila fuori di un niente. Nel finale, dopo un altro paio di interventi, Skorupski è super due volte su Rigoni e sullo stesso Trajkovski.
Il Palermo meriterebbe forse il pari per il forcing arrembante degli ultimi 10 minuti, ma la vittoria la centra l’Empoli: la squadra di Giampaolo agguanta in classifica proprio i rosanero.