La 12^ giornata di Serie A si è aperta con due anticipi: nel tardo pomeriggio il Bologna ha espugnato il campo dell’Hellas Verona per 2-0, mentre in serata il Milan è stato fermato sullo 0-0 dall’Atalanta a San Siro.
C’era attesa di vedere all’opera i rossoneri che, reduci da tre vittorie consecutive in campionato, erano alla ricerca del poker che li avrebbe ulteriormente avvicinati alla vetta. Ma non soltanto per difendersi sono scesi in campo i bergamaschi, che hanno punzecchiato più di una volta la difesa avversaria, impegnando il giovane Gianluigi Donnarumma, probabilmente il migliore in campo dei suoi, in un paio di importanti interventi.
Primo tempo caratterizzato da pochissime emozioni, ripresa più viva, con gli orobici spesso nell’area milanista, ma con i rossoneri vicinissimi al gol vittoria al 93° (Cerci che, perfettamente pescato in contropiede, ha mandato il pallone all’esterno della rete, pur in posizione di offside).
Sinisa Mihajlovic guarda il bicchiere mezzo pieno: “Mancavano in tanti, quindi è un punto guadagnato“, è l’analisi del serbo, che fa riferimento alle assenze dei vari Bonaventura, Bertolacci e Alex. Per la seconda volta in stagione, comunque, i rossoneri terminano il match senza subire reti, a dimostrazione che lentamente la squadra sta ritrovando se stessa.
La cura Roberto Donadoni funziona. Con l’ex parmense in panchina, i rossoblu hanno decisamente cambiato marcia, conquistando la seconda vittoria consecutiva (sei vittorie in due partite col nuovo tecnico, tanti quanti ne aveva accumulati Delio Rossi nelle prime dieci di campionato).
Di Giaccherini e Donsah le reti che hanno deciso l’incontro. Non può che essere soddisfatto l’allenatore, che parla di prestazione di “ottima fattura“, pur dovendo ovviamente migliorare in certe situazioni di gioco. “Dobbiamo saper costruire il nostro cammino futuro si quanto di positivo abbiamo fatto finora”, aggiunge ancora, augurandosi poi di ritrovare alcuni giocatori importanti dopo la pausa della nazionale.
Rischia, invece, Mandorlini, la cui squadra, pur provandoci costantemente, occupa attualmente l’ultimo posto in classifica. L’allenatore dei veneti potrebbe già essere sollevato dall’incarico, ma il diretto interessato fa sapere: “La società mi è vicina”.