Djokovic

Djokovic inarrestabile: sua anche Parigi-Bercy

Non esistono ostacoli, non esistono rivali sulla strada di Novak Djokovic. La stagione che sta vivendo il fuoriclasse serbo è a dir poco strepitosa e bisogna tornare indietro al quadriennio 2004-2007 targato Roger Federer per trovare un dominio così netto da parte di un’atleta.

Non bastavano i tre Slam e neppure i già cinque Masters 1000 conquistati: il numero uno al mondo è insaziabile e conquista anche Parigi-Bercy, demolendo in finale Andy Murray in un’ora e mezza col punteggio di 62 64.

Ma appare riduttivo stare a parlare di una partita condotta con autorità e decisa nei momenti chiave del match, quelli in cui lo scozzese non ha fatto altro che soccombere ai colpi del più forte avversario. Bisogna piuttosto stare qui ad aggiornare, per l’ennesima volta, i numero di costui al quale nessuno pare riuscire a stargli dietro.

Con un Rafael Nadal alla sua peggior stagione di sempre – mai accaduto che il maiorchino non vincesse né Slam né 1000 nello stesso anno – ed un Roger Federer sempre presente, ma la cui età è certamente un fattore di peso, non esiste alcun tennista in grado di tenergli botta.

Mai nessuno prima d’ora aveva conquistato sei 1000 in una sola stagione; mai nessuno prima d’ora aveva alzato per quattro volte il trofeo a Bercy. Si tratta della Parigi meno illustre, chiaro (quella più nobile è stata l’unica delusione di un’annata perfetta), ma comunque tale da rendere l’atmosfera ancora più dolce.

Da gennaio, inoltre, Nole Djokovic ha disputato soltanto finali, per un totale di 78 incontri vinti e soli 5 persi (l’ultimo risale a Cincinnati ad opera di Federer). E si finisce in doppia cifra con 10 tornei portati a casa, 58 in carriera.

Cosa resta, dunque? Un solo torneo, del quale è il campione uscente e che vorrebbe ancora far suo: sono le ATP World Tour Finals 2015 di Londra, alias Masters Cup, ciliegina sulla torta di un’annata comunque straordinaria, di gran lunga la migliore della carriera del ventottenne di Belgrado.

About Andrea Fragasso

Check Also

Skateboarding in italia

Perché lo skateboarding nel 2024 è più vivo che mai

Lo skateboarding va ben oltre essere semplicemente uno sport; è un’arte, una forma di espressione …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *