Certi amori nascono, si interrompono e poi risbocciano. La storia tra il Palermo e Davide Ballardini è tutta qui: il tecnico torna in Sicilia per la seconda volta.
Il “traghettatore” ravennate torna dunque su una panchina di Serie A dopo la parentesi, sfortunata, di Bologna terminata con la retrocessione in Serie B. Nel suo curriculum però Ballardini vanta panchine di assoluta importanza: Cagliari (3 volte), Genoa (2 volte), Pescara, Lazio e appunto Palermo.
Il tecnico emiliano è alla sua avventura in rosanero. La prima fu nella stagione 2008-09: in quella stagione Ballardini riuscirà a strappare un clamoroso successo in casa della Juventus per 1-2; grazie ai risultati tutto sommato positivi e al buon gioco, il Palermo quell’anno arrivò terzo, raggiungendo il record di 17 vittorie in campionato.
Il rapporto di lavoro si interruppe però nel maggio del 2009, secondo volontà dell’allenatore – stando alle dichiarazioni del presidente “mangiatecnici” Zamparini. Il patron rosanero però ha deciso di richiamarlo ora, ponendo fine al sodalizio più lungo fra la sua presidenza e un allenatore, Beppe Iachini, rimasto alla corte siciliana per ben 776 giorni.
Ballardini spera di poter rimanere a lungo, anche se la sua storia di allenatore parla diversamente: una girandola di panchine da una parte all’altra delle due serie maggiori. Alcune finite in maniera negativa (flop a Pescara in B e nel Cagliari I); altre invece molto positive (Cagliari II con la salvezza agguantata a una giornata dalla fine, Palermo appunto e Lazio).
Sulla panchina dei biancocelesti, appena arrivato, l’allenatore romagnolo conquistò la Supercoppa Italiana battendo l’Inter mourinhiana. Risultato però cui non fece seguito un campionato all’altezza: esonero lasciando con la Lazio al terzultimo posto.
Ma tant’è: il “viaggiatore nel pallone” ha continuato le sue peregrinazioni in giro per l’Italia. Ancora Genoa, poi Cagliari, poi di nuovo Genoa fino alla sfortunata panchina del Bologna. Ora Ballardini è tornato per portare il Palermo fuori dal pantano: se Zamparini ha scelto lui, e visto il precedente, un motivo ci sarà.