Dopo tre vittorie consecutive, si ferma la striscia vincente della nazionale under 21 di Gigi Di Biagio. Nella quarta giornata del girone B di qualificazione al Campionato Europeo 2017, gli azzurrini impattano 1-1 contro la Serbia a Novi Sad, mantenendo comunque il primato nel raggruppamento.
Doveva essere il match chiave – contro l’avversario più ostico – dell’intero cammino verso la rassegna iridata e tale si è dimostrato per l’Italia, che ha comunque fornito una buona prova e ha reso soddisfatto il commissario tecnico.
Prima parte di gioco tutta azzurra: Domenico Berardi, prima, Kinglsey Boateng poi e Rolando Mandragora successivamente vanno vicini alla rete del vantaggio, trovando sempre pronto, però, la difesa serbo. Gli slavi fuoriescono dopo la mezz’ora e riescono a rendersi pericolosi in due occasioni alle soglie dei quaranta minuti, quando il nostro numero uno Alessio Cragno è costretto a due interventi decisivi.
Il portiere del Cagliari nulla può ad inizio ripresa, quando un tiro-cross di Sergey Milinkovic-Savic supera la linea di porta: è 1-0. Ma la reazione dell’Italia c’è ed è immediata: prima Alberto Cerri spreca una ghiotta occasione, poi Danilo Cataldi non si fa pregare due volte e calcia mandando il pallone in rete. Si ferma qui il computo dei gol, ma non delle occasioni: la principale di queste capita ancora sui piedi della nazionale balcanica, con Milan Gajic che calcia a porta vuota ma trova un Alessio Romagnoli che salva tutto.
“Sono molto soddisfatto dei miei ragazzi“, è il commento a fine gara del ct rilasciato ai microfoni di Rai Sport, mostrandosi compiaciuto in particolare per la prima mezz’ora di gioco dei suoi, in cui la squadra è stata “perfetta”. “Non dobbiamo mai essere contenti e c’è tanto da migliorare in ogni reparto”, prosegue il tecnico, che poi invita a non sottovalutare la prossima sfida con la Lituania.
Video: Serbia-Italia 1-1 [match integrale]