Il Mondiale di F1 si chiude, manco a dirlo, nel segno delle Mercedes. Nico Rosberg bissa il successo in Messico vincendo il GP del Brasile davanti a Hamilton e Vettel.
Per il pilota tedesco della scuderia delle Frecce d’Argento è il quinto trionfo nel 2015: una vittoria che toglie ancora una volta visibilità al campione iridato Lewis Hamilton, il “nemico in casa” di Rosberg che certo chiude secondo ma ha dalla sua la pancia piena di chi il campionato l’ha sempre dominato sin dall’inizio.
Buon finale di stagione anche per la Ferrari, che piazza Sebastian Vettel sul terzo gradino del podio, confermandosi come la monoposto più “umana” dietro la perfezione pura delle Mercedes. Uno slancio buono per il prossimo campionato in cui la Rossa sarà chiamata a fare ancor più straordinari se vorrà ricucire il gap impressionante con la casa costruttrice tedesca.
Già dalla partenza, infatti, non c’è stata storia ancora una volta: Rosberg ha mantenuto la testa nonostante il tentativo d’attacco di Hamilton, e le due Ferrari dietro hanno tenuto negli specchietti retrovisori Valtteri Bottas, retrocesso in quarta fila ma bravo a guadagnare subito posizioni.
Anche dopo la girandola dei pit-stop la strategia di gara si è mantenuta inalterata: le Mercedes a fare da battistrada, le altre a inseguire affannosamente.
Da segnalare però i numeri da vero fuoriclasse di Max Verstappen, capace di superare con due sorpassi da urlo nella stessa curva, la S Senna, prima Perez al 33° giro e poi Nasr al 59° e infine di superare pure Maldonado per la conquista del decimo posto: un punto in classifica, ma tutto da applausi.
Davanti la gara è scorsa via senza patemi: quei due della Mercedes hanno impresso alla gara il solito ritmo impressionante finendo alla fine per fare la solita doppietta in scioltezza.