Sembra assumere i contorni di una telenovela il futuro di Vincenzo Nibali. Fino a ieri sembrava praticamente certo l’addio dello Squalo dal team kazako al termine della prossima stagione e già erano circolate numerose le indiscrezioni circa il suo nuovo approdo.
Ma le cose sembrano improvvisamente cambiare e, nel primo ritiro stagionale che la Astana sta svolgendo a Montecatini Terme, ecco che il team manager Alexander Vinokourov spiazza tutti: “Ci sono il 99% di possibilità che Nibali resti con noi”, rivela il numero uno della squadra ai giornalisti accorsi, precisando che, in tal caso, “tutti saremmo contenti“.
Se è soltanto uno slogan da esibire ai media per rendere la situazione più idilliaca di quanto non sia stata negli ultimi mesi non lo sappiamo, ma ancora il campione olimpico di Londra 2012 getta acqua sul fuoco e pone definitivamente fine ai tanti dissidi interni verificatisi in passato.
“Il Team Astana è come un’impresa commerciale – spiega – con obiettivi ambiziosi che se non vengono centrati portano ad una verifica inevitabile circa l’impegno di chi lavora con noi”. Le ormai note lettere inviate a staff e corridori alla vigilia della primavera del 2014 costituivano, quindi, soltanto uno stimolo a far meglio per conseguire obiettivi comuni.
“Dopo i nostri messaggi, sono puntualmente arrivati i risultati”, aggiunge. Proprio nel corso di quell’anno, difatti, il campione italiano rispose con la vittoria al Tour de France, l’apice della sua carriera. Proprio il team si prepara a compiere 10 anni di storia, caratterizzati da numerosi successi su tutti i terreni: sono stati raggiunti “risultati eccezionali“, ma “siamo ancora affamati“, sentenzia Vino, che si aspetta dunque ancora grandi traguardi per la stagione avvenire.
Nella stessa occasione, infine, è stata diramata una prima bozza di calendari per quanto concerne i capitani Vincenzo Nibali (clicca qui) e Fabio Aru (clicca qui). Più libero quello relativo al siciliano, che si concentrerà quasi certamente sul Giro d’Italia, più definito il programma del sardo, che sarà dirottato per la prima volta in carriera sul Tour de France.