La Juve sta tornando davvero: a Palermo i bianconeri ingranano la quarta col quarto successo di fila. 0-3 convincente e treno delle grandi agganciato.
La remontada in bianconero sta prendendo sempre più piede: la squadra di Allegri sembra finalmente essersi messa alle spalle il periodaccio di inizio stagione e ora fila che è una bellezza. Anche per merito del suo allenatore, coraggioso nel compiere alcune scelte di formazione ma sempre in grado di portare a casa l’intera posta in gioco.
Per esempio la terza esclusione di fila di Morata coincide col terzo successo consecutivo in una settimana. Ci vuole audacia per farlo; ma se poi si ha a disposizione un attaccante come Mario Mandzukic il compito è davvero meno arduo.
Il croato ex Bayern e Atletico dà forse una zampata definitiva ai mugugni legati al suo acquisto estivo e risponde presente per la seconda volta in pochi giorni: suo il gol decisivo mercoledì contro il Manchester City e che ha messo in ghiacciaia la qualificazione agli ottavi; suo il gol apriscatole nella sfida del Barbera di stasera.
Un gol pesantissimo, quello trovato da Mandzukic all’8’ del secondo tempo: zuccata potente e prepotente sulla testa di Struna sul cross delizioso dell’ex Dybala. Ad allargare poi la forbice coi rosanero padroni di casa ci hanno pensato nel finale Sturaro – ben imbeccato da Pogba – e Zaza, su assistenza di Morata.
Insomma, questa Juve torna a fare sul serio. L’operazione rimonta che era cominciata un mese fa col derby di Torino vinto all’ultimo respiro prosegue con rapidità e convinzione. I bianconeri ora aspettano di conoscere i risultati dei posticipi di domani: Sassuolo-Fiorentina alle 19 e soprattutto Napoli-Inter alle 21.
Intanto però il vagone in bianconero si è attaccato al resto del drappello delle grandi della Serie A la Roma ora è ad appena 3 punti. E Max Allegri si gode la nuova veste della sua Signora: tornata a sbuffare e a viaggiare forte, dopo i patemi della prima parte del campionato di Serie A. Il miglior modo, per rispondere a polemiche, lamentele e mugugni di (pseudo)tifosi e avversari.