La 14ᴬ giornata di Premier League ha dato altre sentenze sul campionato: dalla sorpresa Leicester alla crisi del Chelsea, col duello Mou-Diego Costa. Ma non solo.
Nessuno innanzitutto immaginava a inizio stagione che dopo quattordici turni, nelle posizioni di vertice di Premier League, potesse esserci il Leicester. E invece le Foxes di quella “vecchia volpe” – è proprio il caso di dirlo – di Claudio Ranieri si godono il loro momento magico in vetta al campionato.
Anche sabato il Leicester ha fatto bene, fermando sull’1-1 il più quotato, e ricco, Manchester United nel big match del turno. Un pari preziosissimo che permette ai biancoblu di tenere dietro i Red Devils di Van Gaal (in queste ore alle prese con la grana Victor Valdes, ormai ai ferri corti col tecnico olandese) e che consacra ancora di più il personaggio dell’anno del calcio inglese: Jamie Vardy.
Uno che fino al 2012 giocava nella Conference, la quarta divisione inglese (l’equivalente della nostra Serie D, con Stocksbridge PS, Halifax Town e Fleetwood Town nel suo curriculum) e che all’improvviso, ma non troppo, si è ritrovato in Premier League, oltre che a esordire in Nazionale. Sabato Vardy ha fatto 11: undici gol per l’undicesima gara di fila, stabilendo il nuovo record del campionato principe del Regno Unito.
Il record assoluto appartiene all’irlandese Jimmy Dunne, in gol per dodici turni consecutivi con la maglia dello Sheffield United nella stagione 1931-32. Vardy è a un passo dalla gloria definitiva: un miracolo, per un autentico carneade.
Dietro il Manchester City, sconfitto mercoledì in Champions dalla Juventus, è tornato a macinare: 3-1 al Southampton di Rambo Koeman – decisamente calato dopo un inizio brillante. Citizens di nuovo in vetta alla Premier grazie alla prestazione maiuscola di Kevin de Bruyne: un gol e due assist per Pellegrini e per rispondere presente.
Frenata invece la corsa dell’Arsenal: i Gunners hanno rimediato solo un punto nella trasferta di Norwich, ma sono ancora lì, pronti a inserirsi nella corsa al titolo.
Capitolo grandi: la cura-Klopp al Liverpool funziona eccome. Dopo aver asfaltato il City all’Etihad, il mago tedesco ha regolato stavolta di misura lo Swansea ed è tornato in corsa per l’Europa che conta.
Tra le big d’Inghilterra, almeno quest’anno, non si può invece annoverare il Chelsea: i Blues di Mourinho hanno fatto solo 0-0 nel derby londinese con il Tottenham rimpinguando con appena un punto una classifica già magra e fonte di grande depressione.
Special One sempre più ai ferri corti con la squadra: ieri è stato il momento della baruffa, e delle parole al vetriolo, con l’ispano-brasiliano Diego Costa. Una serie di botta e risposta fra i due che rischia di ripercuotersi ancora di più sulla disgraziata stagione di casa-Chelsea.