L’avventura di Andrea Mandorlini sulla panchina del Verona è finita oggi. La società scaligera ha sollevato il tecnico dall’incarico. Si attende ora il sostituto: sarà Corini?
Fatale all’allenatore 55enne l’ennesima sconfitta della stagione, rimediata nella delicatissima sfida salvezza di ieri con il Frosinone: un 3-2 che ha costretto la dirigenza, e in particolare il ds Bigon, ad accelerare la decisioni sul suo futuro, che già prima di ieri era parecchio barcollante.
Dopo 14 giornate il Verona è infatti ultimo con appena 6 punti: otto sconfitte, sei pareggi e soprattutto zero nella casella delle vittorie. Un trend decisamente negativo per Mandorlini, che era stato il tecnico della doppia promozione dell’Hellas dalla Lega Pro alla Serie, raggiunta fra le annate 2010-11 e 2012-13. Con lui vanno via anche i preparatori Marini e Morini e il collaboratore tecnico Nicolini.
Questo il comunicato ufficiale diramato dalla società veronese sul suo sito ufficiale: «L’Hellas Verona FC informa di aver sollevato dall’incarico il tecnico Andrea Mandorlini e i suoi collaboratori”, è scritto, aggiungendo i dovuti ringraziamenti “per aver, attraverso dedizione, indiscutibile professionalità e intensa passione, condiviso gioie, dolori ma soprattutto vittorie, sul campo e fuori, che hanno portato la squadra dalla Lega Pro fino al palcoscenico della Serie A”.
Mandorlini lascia dunque la sua Verona, dove era diventato uno dei beniamini della curva specie dopo i famigerati fatti di Salernitana: al termine di Salernitana-Verona (1-0), valida per la finale di ritorno dei play-off promozione, venne aggredito negli spogliatoi a causa di alcune sue dichiarazioni polemiche verso la Salernitana.
La polemica non si spense lì: qualche settimana dopo, durante la presentazione ufficiale della squadra dinanzi ai tifosi, l’allenatore intonò al microfono “Ti amo terrone”, dedicandolo ai salernitani e finendo deferito dalla Procura Federale (condanna poi patteggiata con un’ammenda).
Mandorlini è anche noto per alcune dichiarazioni offensive contro i tifosi e i cittadini di Livorno rilasciate nell’ottobre 2012.
Insomma un tecnico focoso e parecchio appassionato, ma particolarmente apprezzato dalla piazza gialloblù. Ora però la relazione è finita: il Verona dovrà affidarsi a un altro condottiero per risalire in fretta la china e salvare una stagione a dir poco fallimentare.
Il club di via Belgio sta ora pensando al successo: tra i nomi che girano è in piedi anche la pista che porta a Eugenio Corini, che però deve risolvere il contratto che lo lega sino al 2017 ai rivali storici del Chievo.
(foto Filippo Venezia per Ansa)