Seconda giornata dedicata agli ottavi di Coppa Italia. Con clamore il Palermo sprofonda in casa contro l’Alessandria. Bene invece il Verona e l’Udinese in serata.
Disastro al Barbera: tre giorni dopo le tre scoppole rimediate contro la Juventus, i rosanero scivolano di nuovo in casa con un’altra piemontese, l’Alessandria, che però milita in Lega Pro.
Autentica impresa quindi per i Grigi allenati da Adamo Gregucci, che sbancano la Favorita per 2-3 dopo una partita accesissima con un espulso per parte (Vazquez nel Palermo, Piccolo per i piemontesi) e tenuta in bilico solo nel finale dal gol dell’inutile speranza di Gilardino.
I piemontesi avevano chiuso il primo tempo addirittura sul doppio vantaggio: 0-2 firmato da Loviso e Marconi; nella ripresa gol della speranza di Trajkowski (per lui anche un palo), nuovo allungo alessandrino con Nicco e infine il gol inutile di Gilardino. Per l’Alessandria ora c’è l’ostacolo-Genoa.
Zero vittorie in tre partite insomma per Davide Ballardini, che è già sulla graticola: il presidente Zamparini è furibondo, stizzito soprattutto dall’apatia che secondo lui qualche giocatore palermitano ha mostrato a gara in corso nonostante il risultato sfavorevole, e avrebbe già dato l’ultimatum al suo allenatore.
Buona la prima invece per Gigi Del Neri, neo allenatore del Verona: l’ex tecnico di Chievo, Roma e Juve e la sua nuova squadra regalano la prima gioia stagionale ai tifosi dell’Hellas.
Contro il Pavia (Lega Pro) al Bentegodi finisce 1-0 per gli scaligeri, con il gol decisivo segnato al primo minuto di recupero dal difensore brasiliano classe ’94 Claudio Winck.
Presentato con la titubanza di una parte della tifoseria, memore del suo glorioso passato clivense l’allenatore di Aquileia è riuscito subito a far tacere i mugugni. Nel prossimo turno il Verona è atteso dalla sfida al Napoli di Maurizio Sarri.
Ma la priorità resta il campionato: c’è da raddrizzare una stagione iniziata male e proseguita peggio almeno finora.
Nella sfida che ha chiuso la giornata, l’Udinese batte l’Atalanta 3-1 e supera il turno di Coppa Italia: agli ottavi i friulani troveranno come avversaria la Lazio. È stata la serata di Totò Di Natale, che ha trovato il modo migliore per iniziare il congedo dai tifosi bianconeri (la scorsa settimana il 38enne napoletano ha annunciato il suo ritiro prima di Natale).
Primo tempo chiuso con l’Udinese in vantaggio con il rigore trasformato da Di Natale al 4’. Ripresa spumeggiante: pareggio bergamasco con l’Under 21 Monachello al 3’; nuovo vantaggio friulano con Perica al 12’ su assist dell’iracheno Ali Adnan, che si è ripetuto servendo di nuovo a Di Natale il passaggio per il 3-1 finale.
A pochi minuti dalla fine Colantuono (tra l’altro ex dell’incontro) ha concesso al suo bomber la meritatissima standing ovation di tutto il Friuli.