Tre anticipi e nessun pareggio nel sabato della 16ᴬ giornata di Serie A: il Bologna espugna Genoa; goleade per Palermo e soprattutto per l’Inter, che prova a scappare.
GENOA-BOLOGNA 0-1
La squadra di Donadoni ottiene il secondo successo consecutivo dopo aver clamorosamente fermato il Napoli: i rossoblù si ripetono col risultato minimo anche al Ferraris, col preziosissimo gol del difensore Rossettini – seconda marcatura di fila per lui.
Un finale thrilling per una partita a lunghi tratti dominata dai liguri, incapaci però di concretizzare fino al 91’, minuto della capitolazione. Il Bologna invece vola alle stelle: con Donadoni ha raccolto 13 punti in sei partite, e ora la salvezza non è più un miraggio.
Genoa invece in posizione sempre più critica: seconda sconfitta di fila al Ferraris, terza consecutiva, e squadra che mostra segnali di nervosismo per nulla confortanti. Vedasi l’espulsione per Perotti, dopo 26 minuti dall’ingresso in campo, reo di una gomitata su Diawara prima del gol (espulso poi anche il “bolognese” per l’esultanza eccessiva).
L’argentino ora rischia grosso: è recidivo, e rischia uno stop lungo che potrebbe fargli saltare il della Befana contro la Samp. Insomma, Gasperini deve correre presto ai ripari.
SASSUOLO-TORINO rinviata per nebbia
PALERMO-FROSINONE 4-1
Il Palermo finalmente carbura e dopo 4 sconfitte Ballardini conosce finalmente il significato della parola vittoria. I rosanero si riscattano dopo un periodo sportivamente drammatico asfaltando la matricola Frosinone.
In grande spolvero soprattutto El Mudo Vazquez, che torna a segnare dopo quasi due mesi, assistito poi da un grande Aleksandar Trajkovski, attaccante macedone dal nome impronunciabile ma che segna il 3-1 che spegne le velleità di rimonta ciociare.
I siciliani per una volta azzeccano la partita giusta: vanno in vantaggio con Djurdjevic, raddoppiano con l’italo-argentino, soffrono il ritorno degli stelloniani con la rete di Sammarco ma poi scappano di nuovo via (l’acuto finale è di Alberto Gilardino).
Punizione forse troppo pesante per il Frosinone e per Roberto Stellone, che ora rischia un po’: sette sconfitte esterne su otto. Resta ancora scintillante il preziosissimo 1-1 raccolto allo Stadium in casa della Juventus campioni d’Italia, ma ora il divario con le altre che lottano per la salvezza rischia di allargarsi.
UDINESE-INTER 0-4
È la notizia del sabato di Serie A: quest’Inter non ha intenzione di fermarsi. A Udine i nerazzurri raccolgono una vittoria netta e senza mezzi termini: un poker che proietta Mancini in fuga, aspettando l’esito odierno di Napoli-Roma.
Il tecnico jesino in settimana aveva quasi invocato il nome di Icardi, e Maurito ha risposto presente: doppietta finalmente per l’argentino, oltre agli acuti di Jovetic – per la prima volta in rete insieme al compagno di reparto – e al bellissimo gol di Brozovic, festeggiato con un’esultanza particolare dai compagni di squadra.
Un’altra bella prova di forza, per l’Inter “verde fosforescente”, che ha visto per la prima volta in campo lo spagnolo Martin Montoya e confermato le potenzialità da grande squadra dei nerazzurri, nati per tornare in Europa il prima possibile e invece proiettati dall’inizio del campionato in vetta alla classifica.
Ora il Biscione fa paura: la battuta d’arresto di Napoli rischiava di troncarne il cammino; e invece l’Inter è tornata più forte e compatta e si mette ora ad attendere il novero delle contendenti impegnate oggi in due incroci da alta classifica. Sperando, magari, in un doppio pareggio che ufficializzerebbe la fuga.