Premier League, mamma mia che Leicester! Le Foxes di Claudio Ranieri continuano a stupire: k.o. anche il Chelsea dell’odiato Mourinho.
Una rivincita personale con fiocchi e controfiocchi, quella che si è presa il tecnico romano: contro il suo più noto e famoso collega portoghese Ranieri non è mai andato troppo d’accordo. Colpa probabilmente delle critiche piovetugli addosso dallo Special One che raccolse l’eredità di Ranieri al Chelsea nel 2004 contestandogli il fatto di essere un vecchietto “attempato” e per nulla vincente.
L’ex allenatore di Juventus e Roma ora si è preso la sua vendetta: il suo Leicester ha battuto 2-1 il più ricco Chelsea. Si può leggere come il classico successo della provinciale su una big del calcio moderno, ma il Monday Night di Premier League ha detto tantissimo sulla stagione che gli appassionati di football stanno ammirando in Inghilterra.
Da una parte appunto la squadra magica di Ranieri, che può vantare una coppia gol paurosa per rendimento e costanza: Riyad Mahrez e Jamie Vardy hanno messo a segno qualcosa come 26 gol in due – 11 l’algerino, 15 l’ex illustre sconosciuto britannico (che è diventato recordman di reti consecutive in Premier League: un primato che difficilmente sarà ri-eguagliato).
Anche ieri sera i due si sono divertiti, stavolta alle spalle del rientrante Thibaut Courtois: partita impeccabile soprattutto dell’ala nordafricana con un tunnel esaltante ad Azplicueta dopo manco un minuto e dribbling straordinari sul 2-0. Ma anche Vardy non ha scherzato, e con lui tutte le Foxes, che non hanno mollato niente neppure dopo il gol di Remy che ha accorciato le distanze.
La favola dunque, a Leicester, può continuare. E la settimana prossima c’è un Arsenal-Manchester City, sfida tra seconde, che potrebbe anche far rallentare entrambe.
Dall’altra parte c’è invece il Chelsea rinunciatario di Mourinho: costretto a vedere il k.o. di Eden Hazard uscito dopo mezz’ora per una botta che ha causato la sua reazione per nulla compassata, il portoghese sembra non sapere più che pesci pigliare in Premier League.
Basta un numero: nona sconfitta in 16 incontri di campionato. Da ieri Ranieri è addirittura a +20: un’umiliazione che l’allenatore più chiacchierato si sarebbe volentieri risparmiato in quest’annata già parecchio disgraziata.