La Lazio risorge col cuore, compiendo la rimonta sull’Udinese: 2-1 e quarti di Coppa Italia conquistati. Ora la Juve, intanto Stefano Pioli respira.
C’era il rischio di un nuovo incubo in bianco e nero, all’Olimpico, dopo l’impresa straordinaria di ieri compiuta dallo Spezia, capace di eliminare l’altra metà di Roma ai calci di rigore. E invece i ragazzi di Pioli hanno mantenuto la barra dritta conquistando una vittoria preziosissima per la stagione e per il morale.
Il tecnico emiliano non può certo dichiararsi salvo, visto che è atteso dalla risposta definitiva del campionato in cui i biancocelesti sono senza vittorie da ben 7 giornate, ma la vittoria sull’Udinese vale come un segnale importante.
Sì, perché il passaggio del turno arriva in modo sofferto ma anche e soprattutto meritato. Visti i tanti infortuni e la squalifica di Parolo, la Lazio va in campo con la squadra migliore contro un’Udinese ampiamente rimaneggiata causa turnover.
Nel primo tempo leggermente meglio i romani, che però non riescono a far valere la maggiore mole di gioco costruita dalla cintola in su (Candreva sembra in ripresa atletica se non altro, e con lui anche Felipe Anderson), con l’Udinese che prova ad affidarsi alle ripartenze.
Nella ripresa stessa trama: la Lazio spinge, Milinkovic prima e Candreva poi impegnano il giovanissimo portiere friulano Meret, con Matri che fallisce il tap-in nel secondo caso. Ma al 22’ è l’Udinese a colpire: cross di Pasquale, stop al volo e semirovesciata di Kone: un gran bel gol di un giocatore ormai specializzato in marcature “folli”.
La Lazio però non ci sta e reagisce immediatamente, facendo fruttare il suo orgoglio ferito: tre minuti dopo Matri sigla il pareggio ben imbeccato da Cataldi. Per l’ex Cagliari, Juve e Milan è il terzo gol consecutivo in stagione e il terzo gol in stagione ai friulani, che nell’occasione restano in 10 con Aguirre infortunato a bordo campo.
Poco dopo il sudamericano bianconero è costretto a lasciare in campo, e l’Udinese resta definitivamente in dieci visti i cambi esauriti. La Lazio non può che approfittarne e segna il 2-1 con Cataldi che segna di testa su ribattuta di Meret dopo tiro di Konko; l’under 21 azzurro parte forse in posizione dubbia di fuorigioco.
L’Udinese è alle corde, la Lazio tenta di trovare la strada del terzo gol ma alla fine vince comunque. Peccato per il finale: vibranti proteste friulane, e battibecco Colantuono-Biglia poi sedato. La Lazio vola ai quarti: ci sarà un’altra bianconera, la Juve, e per allora i biancocelesti dovranno essere tornati al meglio.