Concluso il girone d’andata di Serie B, la 21ᴬ giornata della cadetteria dà al Cagliari il titolo di campione d’inverno. Risponde il Crotone, male il Bari.
I sardi confermano di essere la squadra da battere di questa Serie B: l’ultima gara dell’anno al Sant’Elia consegna alla squadra di Rastelli l’ennesima vittoria sulla strada dell’immediato ritorno in Serie A.
Contro la Pro Vercelli finisce 3-0, e ci pensano nel primo tempo Joao Pedro e Farias col sigillo finale di Fossati che arrotonda e certifica il dominio rossoblù nel proprio fortino (da settembre tutte vittorie e un solo pareggio, col Como).
Il Cagliari scappa, ma fino a un certo punto: a tenere testa ai rossoblù c’è il Crotone di Ivan Juric, che a Chiavari casa dell’Entella ritrova smalto e resta lì a un passo dalla capolista. Finisce 1-2 con i calabresi dai due volti: belli e pimpanti nel primo tempo con le reti di Martella e Capezzi, razionali nella ripresa nel gestire il vantaggio dimezzato già in prima frazione da Masucci.
Due gol e tre punti per Juric – espulso durante la partita per proteste eccessive. La sua creatura calabrese, però, chiude nel migliore dei modi un 2015 da incorniciare: durante tutto l’anno solare il Crotone è la squadra che ha raccolto più punti di tutti, ben 72. Sarà per questo che in Calabria si parla di miracolo.
La premiata ditta C&C allunga sul novero delle contendenti: ora il Novara è a -7 dalle due. Gli azzurri di Baroni perdono malamente a Modena, travolti 3-0 dalla squadra di Crespo (doppietta di Mutti intervallata dal gol di Stanco). Si ferma la striscia di 7 risultati utili di fila per i piemontesi.
Il Novara ora è incalzato dal bel Pescara di Massimo Oddo che nell’anticipo dell’ora di pranzo ha sbancato 0-1 Latina con la rete di Memushaj: 4ᴬ vittoria consecutiva per il Delfino biancazzurro che ora rivede la zona play-off nel pieno.
Chi cade ancora è invece il Bari: terzo k.o. di fila dopo quelli con Cagliari e Brescia per i galletti, che escono sconfitti pure a Trapani (l’1-0 deciso da Fazio nella ripresa). Un’altra brusca frenata per i biancorossi di Davide Nicola, un potenziale da Serie A che però stenta a decollare in maniera decisiva.
Frena anche il Brescia, con lo 0-0 deludente del Rigamonti contro la Ternana: le Rondinelle di Boscaglia avevano fatto abituare a ben altre cose finora e tornano a casa con appena un punto, che però non sa di rimpianto data l’espulsione quasi immediata di Geijo al 10’ del pt. Il Brescia comunque ci sarà.
Chi rientra invece prepotentemente in zona play-off è l’Avellino di Tesser: i biancoverdi irpini sbancano in rimonta il Manuzzi di Cesena, 1-2 con il vantaggio bianconero di Djuric e il ribaltone firmato da Bastien e Gigi Castaldo. Quinta vittoria consecutiva per i campani, che agganciano in classifica proprio i romagnoli.
Rinviata a gennaio, probabilmente al 19, Perugia-Vicenza: troppa nebbia, al Renato Curi. Si recupererà fra qualche settimana.
Tra le altre partite da segnalare l’ennesima sconfitta per il Livorno, sconfitto pure a Lanciano: 2-1 firmato da Marilungo – bella doppietta di Guido Marilungo e inutile gol labronico di Bunino. Vittoria che vale ossigeno per i frentani di D’Aversa; sembra invece davvero al capolinea l’avventura di Mutti sulla panchina livornese (al suo posto probabile Bettinelli).
Toscani risucchiati incredibilmente nella zona play-off. Nella stessa ribollente fascia di classifica successi di capitale importanza per il Modena, come visto, e anche per l’Ascoli (perentorio 3-0 allo Spezia con reti di Petagna, Addae e Cacia) e per il Como (2-1 in rimonta alla Salernitana nello scontro diretto di giornata, decisivo il rigore di Ganz jr. a tempo praticamente scaduto).