Nella domenica della 18ᴬ giornata di Liga, il Real spreca l’inverosimile: due volte in vantaggio, due volte ripreso a Valencia. Benitez sempre più a rischio.
Non poteva iniziare peggio, per i blancos, questo 2016: al Mestalla le merengues sprecano un’occasione ghiottissima per riavvicinare il Barça, frenato ieri dall’Espanyol sullo 0-0, e anche per tenere desta ai cugini dell’Atletico.
Si prospetta un’altra settimana piena di polemiche e mugugni di tutta la piazza madridista: Benitez dalle parti del Bernabeu non è particolarmente amato, e il pareggio per 2-2 nella tana dei Taronges non spegne di fatto il malcontento, anzi lo acuisce per come è arrivato.
Con le esclusioni eccellenti di James e Isco, Benitez ha comunque potuto contare sulla classe e lo strapotere fisico del BBC. Da manuale l’azione dell’1-0: tacco di Bale, no-look di Ronaldo e rasoterra vincente di Benzema, solo applausi.
Poi però il Real va di nuovo in paranoia, schiacciato dalla veemente reazione dei valenciani di Gary Neville: Navas fa gli straordinari ma poi capitola sul rigore concesso per fallo di Pepe su André Gomes e trasformato da Nico Parejo.
Il pari che chiude il primo tempo arriva, peraltro, dopo un penalty negato poco prima al Real, che nella ripresa polemizza ancora per un altro intervento non fischiato dall’arbitro e per l’espulsione comminata all’ex interista Kovacic (rosso diretto dopo un’entrata killer su Cancelo).
Il Real riesce con la forza della disperazione a rimettere la freccia avanti con Bale. Sembra il paragrafo definitivo sulla pagina della partita. Ma il vantaggio dura poco più di 60”: i madridisti regalano a Paco Alcacer il più comodo dei pareggi e rischiano addirittura il capitombolo nel recupero, finendo salvati dal provvidenziale Keylor Navas.
Ora per il Madrid si mette male: i blancos restano a -2 dal Barça (che però ha una partita in meno) e scivolano a -4 dall’Atletico. Non solo, ma sono pure incalzati ora dal Villarreal.
Il Sottomarino giallo sbanca addirittura il difficile Riazor di La Coruña in pieno recupero per 1-2 grazie all’uomo del destino Bruno Soriano – decisivo come mercoledì contro il Valencia. È lui a segnare il momentaneo vantaggio al 36’ e a firmare dopo il pari galiziano di Luis Alberto al 48’ il rigore decisivo addirittura al 95’.
Quinta vittoria consecutiva per la squadra di Marcelino Garcia Toràl, unica a tenere testa al magico terzetto di testa.
Nelle altre partite di giornate, spiccano la sconfitta 2-1 del Siviglia in casa del Granada (espulso Rami), la doppia rimonta subita dall’Athletic Bilbao, 2-2 al San Mames contro il Las Palmas, e il magico poker esterno dell’Eibar in casa del Betis.
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