All’ultimo respiro: l’ Italvolley vince 3-2 contro la Turchia, chiude terza il preolimpico e conquista il diritto a giocarsi il torneo mondiale, ultima chance per Rio 2016.
Un’impresa strappata con le unghie e con i denti, dopo la débâcle di ieri contro l’Olanda vicecampionessa d’Europa: le ragazze di Bonitta alla fine ci riescono, peraltro contro le ostiche padrone di casa comandate dalla Erdem. Una vittoria che fa tanto morale, e che allunga ancora il sogno azzurro di volare alla quinta Olimpiade consecutiva nella pallavolo femminile.
Il punto finale di una partita lunghissima (25-23; 19-25; 25-23; 15-25; 15-13) lo sigilla Alessia Orro con un muro: la più giovane del nuovo gruppo azzurro amalgamato dal coach romagnolo in questo torneo preolimpico. Forse, un bel segno del destino per continuare a crederci fino in fondo – il torneo mondiale in Giappone, per nulla proibitivo, si giocherà il prossimo maggio.
Primo set a tinte azzurre almeno all’inizio con la Turchia che si rifà sotto fino al 19 pari, poi la Egonu – tra le migliori di questa spedizione di Italvolley – scava il solco che ci porta fino al set di vantaggio. Poi però l’Italia barcolla di nuovo: le anatoliche picchiano forte in battuta e la nostra ricezione va in difficoltà. Risultato? Secondo parziale 19-25 e conto set in parità.
Nel terzo parziale le turche danno ancora battaglia grazie all’accoppiata Godze-Erdem che le porta con un piccolo margine di vantaggio, poi però le nostre ragazze si rifanno sotto ancora con la Pantera Paola Egonu (Ben 10 punti solo in questo set!) che con 3 servizi inchioda le padrone di casa: è 2-1 Italia.
Nel quarto parziale Bonitta mischia un po’ le carte in tavola: entrano Danesi, De Gennaro e Ferretti rispettivamente per Chirichella, Sansonna e Orro, ma l’Italia ancora una volta cede sul più bello, si fa riacciuffare sul conto-set ed è costretta ad allungare il suo pomeriggio di passione fino al terribile tie-break.
L’ultimo set inizia malissimo per le nostre ragazze, sotto fino al 4-1; poi la resurrezione fino all’8-7 e la lotta punto a punto. Tre belle battute di Diouf e due match-ball sul servizio della Guiggi fanno venire le palpitazioni: alla fine al secondo tentativo la Orro chiude a muro e ci regala una preziosissima ultima chance per Rio 2016.
Paola Egonu chiude con numeri strepitosi anche questa serata (addirittura 23 punti); la seguono, anche se da più lontano, la ritrovata capitana Antonella Del Core con 12, Martina Guiggi con 13 e Valentina Diouf con 10.
Alla fine l’obiettivo minimo chiamato torneo mondiale è stato raggiunto: Bonitta si è giocato tutta la scommessa sul cambio generazionale del gruppo. I segnali ci sono, ora bisognerà trovare la giusta continuità in vista dell’appuntamento in Giappone. Rio chiama, bisognerà essere pronte!