Finale convulso nella seconda tappa della Vuelta al Tachira 2016. Il leggero arrivo in salita ha scompigliato le carte, costringendo molti velocisti a rialzarsi sui pedali e favorendo continue incursioni da parte di finisseur. Ad aggiudicarsi, così, la Rubio – Planta de Concafé, di 134.9 km, è stato il venezuelano José Mendoza, che ha beffato tutti, tagliando per primo il traguardo.
Per l’atleta in forza al team Cafe Flor de Patria, anche la maglia di leader della classifica generale, dove è stato scalzato il vincitore della frazione inaugurale Aular. A completare il podio di giornata, ecco Jonathan Camargo (JHS Aves Intac) e Jorge Abreu (Amo Tachira), mentre nessun italiano è riuscito a piazzarsi tra i primi dieci.
Ranking ora dominato dagli atleti di casa: ben quattordici corridori ai primi quindici posti, col solo costaricense Joseph Chavarria, in sesta posizione, ad interrompere il monocolore locale. Quinta posizione temporanea per una vecchia conoscenza del ciclismo italiano, Jonathan Monsalve, cresciuto nel nostro Paese e militante nelle file di Androni e Southeast.
Ordine d’arrivo 2^ tappa:
José Mendoza – Café Flor Patria-Trujillo VEN 3h.17m.20s
Jonathan Camargo – JHS Aves VEN m.t
Jorge Abreu – Amo Táchira – Concafé VEN m.t
Jonathan Salinas – Kino Táchira VEN m.t
Yonathan Monsalve – Selección Venezuela VEN m.t
Classifica generale:
José Mendoza – Café Flor Patria-Trujillo VEN 3h.17m.20s
Jonathan Camargo – JHS Aves VEN m.t
Jorge Abreu – Amo Táchira – Concafé VEN m.t
Jonathan Salinas – Kino Táchira VEN m.t
Yonathan Monsalve – Selección Venezuela VEN m.t
Qui il video della seconda tappa.
Domani la terza tappa, da San Cristobal, capoluogo della regione che ospita la corsa, fino a Tarima: 115.2 i km previsti, quasi completamente pianeggianti. Previsto un arrivo in volata. Qui in basso l’altimetria della frazione.