Un grande risultato viene raggiunto dal movimento azzurro su pista. Dopo tanti anni di buio pressoché totale, potremmo contare su più di un atleta ai prossimi Giochi Olimpici. Ad Elia Viviani, unico della spedizione di Londra 2012 e già di fatto sicuro di prendere parte a Rio 2016, si aggiunge il quartetto femminile dell’inseguimento, autore dell’ennesima grande prova della stagione.
Il sesto posto ottenuto nella terza prova di Coppa del Mondo 2015/2016, disputata ad Hong Kong, dà alle azzurre dirette da Dino Salvoldi la matematica certezza di volare in Brasile la prossima estate. Elena Cecchini (subentrata a Simona Frapporti), Elisa Balsamo, Beatrice Bartelloni e Francesca Pattaro peggiorano se stesse in finale rispetto al turno di qualificazione, ma poco importa: la continuità riscontrata nel corso dell’annata permette loro di conquistare i punti olimpici decisivi.
A darne l’ufficialità è lo stesso commissario tecnico, che ricorda come, anche in caso di un piazzamento all’ultimo posto ai Mondiali e della contemporanea vittoria della Bielorussia, prima esclusa al momento, nessuno può rubare più il posto alle italiane. “È un risultato storico“, afferma, sottolineando come il traguardo conseguito acquisti maggior valore in prospettiva, considerando la giovanissima età di tutte le ragazze, in particolare della Balsamo, che milita ancora tra le juniores”. “Adesso prepariamo i mondiali con serenità, pensando a migliorare il crono, sempre con umiltà e relativamente alle nostre possibilità”.
Il sesto posto maschile, invece, lascia ancora aperta qualche speranza, pur consapevoli che strappare il pass olimpico sarà tutt’altro che semplice. “Per quanto riguarda Rio, ci vorrebbe un miracolo ai Mondiali e bisogna vedere come vanno le altre nazioni”, sono le considerazioni del ct Marco Villa, che fa notare come i troppi punti persi lo scorso inverno abbiano allontanato il quartetto dall’obiettivo.