20 partite, 20 gol; 5 doppiette solo nelle ultime 7. Numeri incommentabili per presentare il Mostro di Napoli: Gonzalo Higuain si è preso il cuore di tutta la città.
L’ennesima doppietta di questo scorcio di campionato non solo regala alla squadra di Sarri la mini-fuga sull’Inter – in attesa delle partite di Juventus e Fiorentina oggi – ma anche, se non soprattutto, conferma – se mai ce ne fossero dubbi – che l’alieno argentino è uno dei più forti che siano mai passati dalle parti del Vesuvio e di tutta la Serie A.
In sequenza Inter, Bologna, Atalanta, Frosinone e Sassuolo, le vittime colpite per due volte in 90’. E un gol semplicemente fantastico, da bomber puro, quello che ha aperto la partita di ieri sera al San Paolo, dopo la grande paura seguita allo 0-1 neroverde firmato da Falcinelli e il pareggio del “risorto” José Maria Callejon.
Ex Real entrambi, ma con El Pepita sempre più re incontrastato e fenomenale di una Napoli che ora sogna tutta intera una parola chiamata scudetto, a maggior ragione dopo il sigillo di sinistro, praticamente da fermo, che ieri ha messo la parola fine contro il coriaceo Sassuolo di Di Francesco.
I numeri dell’argentino, finora, dicono una cosa sola: Scarpa d’Oro. Al momento infatti Higuain è il bomber più prolifico nei maggiori campionati europei: il gabonese Aubameyang del Dortmund, il migliore in giro fra Bundesliga, Ligue 1, Liga e Premier League, è fermo a 18 (miglior media realizzativa, visto che quei gol sono arrivati in 16 partite, ma poco importa).
Lui, El Pepita, è a 20 gol in 20 partite: una media praticamente perfetta, che in proporzione fanno 40 gol in una stagione. Una cosa inimmaginabile anche solo nell’angolo delle statistiche. E pensare che l’anno scorso i capocannonieri Toni e Icardi chiusero a 22 gol… Fate vobis.
Ma non solo numeri fantascientifici. A riprova del suo fiuto da bomber vero, che lavora per la squadra e che la squadra trascina fino alla vittoria, valgano solo questi numeri. Per sette volte, contro Juve, Fiorentina, Chievo, Udinese, Inter, Atalanta e Sassuolo, i suoi gol hanno portato i tre punti al Napoli; la doppietta con la Sampdoria un pari.
Insomma, 22 punti sui 44 conquistati dagli azzurri partenopei portano la firma del Pepita. Higuain, in praticamente, vale il 50% di tutto il Napoli. Higuain mezza-Napoli: parafrasando la celebre via che spacca in due la città del golfo.
L’argentino qualcosa in effetti l’ha spaccato: il cuore dei tifosi napoletani, che ora tifano tutti per lui e ogni volta che pronunciano il nome, al San Paolo, fanno tremare tutta Fuorigrotta e dintorni. Come quasi trent’anni fa, quando da quelle parti giocava un altro argentino, e alla fine arrivò lo scudetto…