Spezia-Alessandria Coppa Italia
Foto Pegaso

Coppa Italia, Spezia-Alessandria 1-2: Grigi nella storia, ora il Milan!

Appuntamento con la storia doveva essere, appuntamento con la storia è stato: Spezia-Alessandria finisce 1-2 e regala la gloria ai Grigi, attesi ora in semifinale dal Milan!

Un’impresa colossale, quella costruita dai ragazzi di Angelo Adamo Gregucci, bravissimi nel sovvertire per la terza volta il pronostico dopo aver sbancato il Barbera di Palermo prima e il Ferraris genovese sponda Grifone. Ora, a cadere al termine di una rimonta immensa e straordinaria, anche lo Spezia di Mimmo Di Carlo.

Davide ha battuto ancora Golia, per la terza volta di fila: la piccola squadra della provinciale, caduta nell’anonimato per lunghi decenni, si è presa una grossa rivincita e il diritto di (ri)entrare nell’Olimpo del calcio che conta – e con la speranza di poter, a fine stagione, festeggiare anche la promozione in Serie B, ora che è seconda nel Gruppo A della Lega Pro.

Un’impresa che sa davvero di epica, in un pezzo di Piemonte cresciuto al centro del triangolo Genova-Milano-Torino, e all’ombra delle grandi del calcio italiano e internazionale, e ora pronto a tornare al cospetto del Milan (andata al Moccagatta il 26 gennaio, ritorno il 1° marzo a San Siro).

Lo Spezia, favorito del caso, torna a casa con un pugno di mosche e tutto gelato. E per i bianconeri del Levante ligure la serata del Picco tutto esaurito era pure iniziata bene, con il rigore del 20’ del pt trasformato in modo impeccabile dall’Arciere Calaiò (dopo che Celjak aveva letteralmente stracciato la maglia a Valentini dopo un contrasto in area su corner).

L’Alessandria però ci ha creduto da subito e ci ha provato, prima con Fischnaller – bravo Chichizola – poi con Branca su svarione dello stesso portiere sudamericano. Lo Spezia ha vissuto di sussulti: clamoroso il gol divorato a metà ripresa da Calaiò su assist di Situm con parata prodigiosa di Vannucchi.

Poi, dopo due alzate sulla traversa di Chichizola (colpi di testa di Marras e Marconi) è arrivata la zampata dell’Orso: firmata Riccardo Bocalon. L’eroe di Marassi si è ripetuto di nuovo, subentrando dalla panchina e materializzando una rimonta che per l’Alessandria pareva impossibile.

Gol di prepotenza al 83’ – viziato forse da un fallo iniziale su Terzi – e al 91’ l’incornata su cross semi-campanile di Marras dalla destra che ha ammutolito il Picco bianconero e fatto esplodere la curva Ferrovia, tutta gremita dai quasi 2000 tifosi arrivati in massa dal Piemonte per sostenere la loro squadra – in una partita condita fra l’altro da un’acerrima rivalità con gli spezzini.

L’Alessandria vola in semifinale, dopo una partita bella e vibrante in cui, probabilmente, ha meritato la vittoria finale più dello Spezia, per grinta, spirito di sacrificio e fame di gloria. Per i Grigi sarà una settimana di trepidante euforia.

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