Settebello Sandro Campagna Europei pallanuoto Belgrado '16
Foto G.Barbagelata/Deepbluemedia.eu

Europei, Settebello sesto: come ripartire dopo la delusione?

Cala il sipario sugli Europei di pallanuoto di Belgrado. Titolo, come da pronostico, alla Serbia. Settebello solamente sesto. Ora preolimpico a Trieste: quante chances per Rio?

Attese purtroppo nuovamente deluse per gli azzurri della pallanuoto, che erano arrivati nella capitale balcanica forti di un bagaglio tecnico da sempre significativo e in una condizione di forma che aveva giustificato quanti riponevano speranze dorate sulla spedizione italiana.

E invece è arrivata una nuova mazzata, dopo l’amaro 4° posto di Kazan. Ci si aspettava, almeno, di confermare il bronzo continentale ottenuto due anni fa a Budapest 2014. E invece Tempesti e compagni si sono scontrati proprio con quel Montenegro che, agli ultimi Europei, batterono centrando il prezioso 3° posto.

Già, il Montenegro: proprio contro la nazionale di Vladimir Gojkovic il Settebello di Sandro Campagna si è scontrata, ai quarti di finale, finendo improvvisamente giù dalla giostra dopo una prima parte di Europeo assolutamente impeccabile. Una sconfitta per 7-10 che ci ha relegato mestamente nel “torneo minore” per il 5°-8° posto.

Oggi la sconfitta di misura, 8-7 (2-1, 4-2, 1-3, 1-1), contro la Spagna. Questo il tabellino dell’incontro.

SPAGNA-ITALIA 8-7

SPAGNA: Aguilar, Munarriz 2, Lopez Escribano, Roca, Molina Rios 2, Minguell 1, Sziranyi, Espanol, Tahull 1, Fernandez, Mallarach 1, Echenique 1, Lopez Pinedo. All. Hernandez.

ITALIA: Tempesti, F. Di Fulvio 1, N. Gitto, Figlioli 1 (rig.), Giorgetti 3, Bodegas, Giacoppo, Gallo 1, C. Presciutti, S. Luongo 1, Aicardi, Baraldi, Del Lungo. All. Campagna.

Arbitri: Putnikovic (Srb) e Ivanovski (Mng).

Note: parziali 2-1, 4-2, 1-3, 1-1. Nella Spagna in porta il n. 13 Lopez Pinedo. Ammonito per proteste nel primo tempo a 6’57” il tecnico della Spagna, Hernandez. Espulsi con sostituzione nel terzo tempo Espanol (S) a 2’30” e Aicardi (I) a 3’09”. Usciti per limite di falli Minguell (S) nel terzo tempo a 7’11”, Roca (S) e Fernandez (S) nel quarto tempo a 4’35” e a 6’53”. Superiorità numeriche: Italia 4/14 + un rigore realizzato e Spagna 3/11. Spettatori 500 circa.

Il Settebello chiude con grandi rimpianti al sesto posto (il risultato peggiore da Kranj 2003) e si prepara ora al torneo preolimpico, in programma al centro federale di Trieste dal 3 al 10 aprile.

Per quell’occasione Sandro Campagna serrerà i ranghi e riproporrà probabilmente il gruppo storico azzurro che, Montenegro e Spagna a parte, ha comunque dato segnali confortanti e incoraggianti in prospettiva-Rio.

Dal portiere, e capitano, Stefano Tempesti classe ‘79 all’attaccante Francesco Di Fulvio classe ’93 passa in mezzo praticamente una generazione sportiva, eppure il Settebello può basarsi su un gruppo ben cementato, col “neo-azzurro” Bodegas ai veterani Presciutti, Gitto, Aicardi, Figlioli, Giorgetti, Giacoppo e Gallo e con altri giovanotti in rampa di lancio come Luongo, Baraldi e Del Lungo.

A Trieste, dal 3 al 10 aprile il preolimpico, si diceva. In palio quattro posti per Rio 2016, con le squadre europee di maggior prestigio – Italia, Ungheria, Spagna e Russia – tutte nettamente favorite sul resto delle compagini.

Questo il riepilogo di tutte le finali odierne:

1° posto Serbia-Montenegro 10-8 (1-3, 2-1, 3-2, 4-2)

3° posto Grecia-Ungheria 10-13 (2-4, 2-4, 1-2, 5-3)

5° posto Spagna-Italia 8-7 (2-1, 4-2, 1-3, 1-1)

7° posto Russia-Croazia 5-13 (0-2, 3-3, 1-4, 1-4)

9° posto Romania-Francia 6-12 (1-6, 1-2, 1-2, 3-2)

11° posto Germania-Olanda 9-7 (2-1, 3-4, 2-1, 2-1)

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